Con Vendola Caltagirone perde l’acquedotto Pugliese ma con alemanno si prende (per due lirette) l’ACEA, la più grande azienda municipalizzata di Roma…
25 Gennaio 2010Per blindare la Polverini ed evitare sorprese elettorali a Roma (che porterebbero sul banco degli imputati i suoi primi due anni da sindaco), Alemanno ha rinsaldato il patto con Caltagirone: avanti tutta sulla privatizzazione di Acea, azienda regina dell’economia romana da regalare a prezzi stracciati a “imprenditori legati al territorio”.
L’annuncio, ovviamente, è arrivato solo dopo l’ok dell’Udc di Casini ad appoggiare la candidata cara ai Tipini Fini. E Calta, che di Acea è azionista minoritario ma in grado di avere un presidente amico (Cremonesi) e un amministratore delegato in quota (il casiniano Staderini) festeggia: il titolo è ai minimi storici.
Da quando Alemanno è arrivato in Campidoglio Acea ha dimezzato il suo valore passando dai 13,5 euro di maggio 2008 agli attuali 7,1. A segnalare la strana giravolta di Ale-danno ci ha pensato l’edizione romana del “Corriere della Sera”, con un editoriale in prima pagina di ieri, a firma Bernardo Pizzetti