Facebook | NO AL NUCLEARE (video): Il nucleare aiuterà l’economia Italiana? E come le energie rinnovabili possono aiutare l’economia?

23 Gennaio 2010 0 Di ken sharo

Facebook | NO AL NUCLEARE (video): Il nucleare aiuterà l’economia Italiana? E come le energie rinnovabili possono aiutare l’economia?.

Il nucleare aiuterà l’economia Italiana? E come le energie rinnovabili possono aiutare l’economia?
Il nucleare aiuterà l’economia Italiana? E come le energie rinnovabili possono aiutare l’economia?

Chi chiede cifre per potersi fare un opinione fondata sulla convenienza economica del nucleare, gli basti pensare che le centrali nucleari non daranno un ritorno nell’investimento per i prossimi 50 anni proprio quando l’Uranio esaurirá, (l’uranio è necessario per produrre energia nucleare).

Come le energie rinnovabili possono aiutare l’economia?

Le energie rinnovabili possono offrire nuovi posti di lavoro e opportunità di investimento e fare da effetto propulsore per l’economia.

I posti di lavoro possono diventare 8 milioni entro il 2030, se si punta sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica.

A questi numeri andrebbero aggiunti i lavoratori dell’indotto, valutabili nello stesso ordine di grandezza, quindi anche se non lavori nel settore delle energie rinnovabili potresti ottenere nuove opportunità di lavoro grazie al nuovo settore delle energie rinnovabile.

Tutti capiscono l’effetto propulsore che questo avrebbe nell’economia, più posti di lavoro generebbero un aumento dei consumi e un miglioramento per tutti i settori dell’economia.

Perchè lo stesso effetto propulsore non può essere creato dal nucleare?

Invece se si opta per l’energia nucleare questo effetto propulsore per l’economia non avverrebbe, ci guadagnerebbero veramente in pochi. Gli appalti di infrastrutture delle dimensioni delle centrali nucleari prevedono delle gare internazionali – quindi vince chi riesce a realizzare economie di scala e quindi offre prezzi più bassi, gli impianti EPR proposti dall’ Enel sono un affare solo per il costruttore francese a corto di ordinazioni. Non certo per l’economia italiana.