Pordenone. Mette all’asta la figlia al bar e due amici la violentano – Il Gazzettino
23 Gennaio 2010Pordenone. Mette all’asta la figlia al bar e due amici la violentano – Il Gazzettino.
PORDENONE (22 gennaio) – È una vicenda che definire squallida è riduttivo, in cui la proclamazione della verità è affidata alla corte. Sarà decisiva la prossima udienza davanti ai giudici, fissata per il 1. giugno in Tribunale a Treviso. Ieri si è conclusa l’istruttoria dibattimentale. La corte ha respinto la richiesta della difesa costituita con grinta dall’avvocato Alessandra Nava di perizia psichiatrica alla giovane vittima delle brutali attenzioni del padre e dei suoi amici del bar.
Alla sbarra un uomo di Conegliano (Treviso) accusato di aver abusato della figlia, ora ventiduenne, e ridotta ad una larva umana per otto anni. L’avrebbe addirittura messa all’asta fra gli amici del bar di Caneva (Pordenone). Due avrebbero abusato di lei. Uno è morto di recente dopo essersi avvalso della faccoltà di non rispondere in aula. Del secondo non c’è stata l’identificazione. Altri invece si sarebbero accontentati di palpeggiarla.