Primarie e regionali in Puglia: Beppe Grillo con Niki Vendola
24 Gennaio 2010Primarie e regionali in Puglia: Beppe Grillo con Niki Vendola.
Assume un valore ancora più concreto nel momento in cui, a contrario di quel che è avvenuto in altre regioni (penso alla ottima scelta di candidare Emma Bonino in Lazio), il Partito Democratico non ha avuto il coraggio di scommettere nella modernità del pensiero vendoliano e della sua sincerità intellettuale. Un’idea di sinistra, quella di Vendola, che ha colto la necessità di un cambiamento radicale in senso innovante, che rompesse con i toni ed i simboli del passato, che si adattasse ai tempi che viviamo, che riuscisse a coinvolgere le nuove generazioni senza per questo sacrificare le proprie idee. Un cambiamento che, invece, non son riusciti a capire (o forse ad accettare) le vecchie figure della cosiddetta “sinistra estrema”.
I termini del contratto sono comunque chiari e si fondano sulla pubblicizzazione del più grande acquedotto Europeo, appunto quello pugliese, sia per quel che riguarda la proprietà che per quel che riguarda la gestione; e inoltre sulla contrarietà più totale verso la costruzione di centrali nucleari, ove venisse eletto Vendola alle primarie di questo mese e alle regionali di marzo. “Vendola sa che in Rete non si può mentire e che le sue parole dovranno trasformarsi in fatti.” scrive il comico genovese nel suo blog, che continua: “Con Vendola i pugliesi hanno una possibilità, con Boccia la certezza della distruzione del territorio e dell’esproprio dell’acqua pubblica.”.
Il leader di Sinistra e Libertà si è mostrato subito entusiasta riguardo questa sintonia e, attraverso un’intervista al blog, ha ribadito le sue intenzioni sulle quali, infondo, aveva già espresso da tempo la sua volontà e fondato il suo programma di partito.
Dal blog di Beppe Grillo
L’acqua pubblica di Nichi Vendola
Ho parlato al telefono con Nichi Vendola.
Mi ha dato la sua parola che l’acquedotto pugliese, il più grande d’Europa, sarà pubblico nella proprietà e nella gestione (quindi dei cittadini) se lui verrà eletto presidente di Regione. E che, con una sua Giunta, per costruire centrali nucleari in Puglia sarà necessario l’uso dei carri armati da parte del Governo. Vendola ha rilasciato un’intervista per il blog.
Il MoVimento a 5 Stelle non si presenta alle elezioni pugliesi e, quindi, mi sento di sostenere Vendola contro il Pdl di Berlusconi e l’alleanza del Pdmenoelle di D’Alema con Casini-Caltagirone che candida Boccia. Vendola sa che in Rete non si può mentire e che le sue parole dovranno trasformarsi in fatti. Domenica 24 gennaio si terranno le Primarie tra Vendola e Boccia, l'”Uomo per me di D’Alema”.
Con Vendola i pugliesi hanno una possibilità, con Boccia la certezza della distruzione del territorio e dell’esproprio dell’acqua pubblica. D’Alema si è presentato in Puglia per esercitare la sua nefasta influenza come “fratello maggiore”, lui è come Caino, fratello maggiore di Abele,che ha schierato il Pdmenoelle contro Vendola. Il giudizio negativo di D’Alema per Vendola è il miglior riconoscimento possibile. Una medaglia da appuntare al petto. La battaglia dell’acqua è solo al suo inizio. La vinceranno i cittadini con l’elmetto.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
Boccia e l’acquedotto pugliese
La Rete ha una memoria di elefante. Boccia, il candidato di D’Alema, da una parte vuole la gestione privata dell’acquedotto pugliese, dall’altra dice che è una calunnia. Si metta d’accordo con sé stesso prima di aprire bocca..
“Pretendo che le famiglie del San Paolo di Bari non paghino nulla e i benestanti come me e Vendola paghino di più. E, per farlo, occorre aprire le porte della gestione dell’acquedotto pugliese alla competizione tra privati”.Boccia, 18 gennaio 2010
“Mi accusate di voler privatizzare l’Acquedotto. E’ una calunnia, è falso, non l’ho mai detto”. Boccia, 22 gennaio 2010