TAV PERINO NO TAV IRONICO GOVERNO 10 E LODE DOMANI MANIFESTAZIONE – Agenzia di stampa Asca
9 Gennaio 2010TAV PERINO NO TAV IRONICO GOVERNO 10 E LODE DOMANI MANIFESTAZIONE – Agenzia di stampa Asca.
(ASCA) – Torino, 8 gen – ”Governo dieci e lode” osserva ironicamente Alberto Perino leader dei no Tav valsusini dopo la decisione di cambiare le rappresentanze all’interno dell’Osservatorio tecnico sulla Torino-Lione. ”Questa e’ una decisione – dichiara Perino – che fa chiarezza e dimostrera’ all’Europa la volonta’ dei territori interessati dalla Tav”.
Secondo Perino infatti per dimostrare ”esplicitamente la volonta’ collaborativa” occorrera’ una delibera dei comuni interessati. ”E se ci sono decine di delibere locali contrarie alla Tav – osserva Perino – non ce n’e’ una invece favorevole, neppure nel comune di centro destra di Condove. I comuni dovranno fare i conti con i loro elettori. E quando si scoprira’ che per quattro comuni al massimo favorevoli, tutti gli altri si manifesteranno contro la Tav, l’Europa non potra’ non prendere atto che tanta condivisione sull’opera nel teritorio non c’e”’.
Domani pomeriggio alle 14, ma non e’ da escludere un presidio notturno, e’ prevista una manifestazione No Tav davanti cosiddetto sito ”asse 68” di Susa nei pressi dell’autoporto, un terreno di proprieta’ comunale dove sono previsti i sondaggi, che secondo indiscrezioni potrebbero cominciare gia’ la prossima settimana proprio a partire da Susa, Sant’Antonino di Susa e Orbassano. Questa mattina a Torino si e’ svolta una riunione in prefettura del comitato di sicurezza che ha affrontato anche questo aspetto, ma e’ stato mantenuto uno stretto riserbo sulle decisioni. ”E’ un altro segno che Virano vende fumo – commenta seccamente Perino – aveva parlato di trasparenza nelle decisioni, ma alla fine se i sondaggi non li fanno di notte, non li faranno”.
09/01/2010, ore 11:46 – Da Palazzo Chigi volontà di rispettare le scadenze
Arriva l’ultimatum del governo ai sindaci della Valsusa
di: Redazione
TORINO – La linea Tav Torino – Lione sarà costruita ed i tempi verranno “miracolosamente” rispettati. Almeno questo è l’intento chiaramente espresso da Palazzo Chigi, dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, dal presidente dell’Osservatorio Mario Virano e dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli.
Il governo, infatti, non chiude le porte alla partecipazione degli enti locali alla realizzazione del progetto collegato alla realizzazione della linea veloce ma fissa modalità d’azione molto più rigide e fa esplicità richiesta affinchè, le amministrazioni, dimostrino la “volontà di partecipare alla miglior realizzazione dell’opera nel quadro della miglior tutela e valorizzazione del territorio e nel rispetto del calendario europeo”. Insomma: porte aperte ma con precise ed inprenscindibili condizioni collegate soprattutto alla tempistica. I Comuni che vorranno e sapranno rispettare i nuovi criteri opposti, avranno dunque diritto a partecipare ai tavoli operativi per lo sviluppo strategico della Provincia che prevedono uno stanziamento di fondi pari a 700 milioni di euro. Dall’esecutivo fanno però sapere che “Il Prefetto svolgerà un attento monitoraggio delle azioni degli amministratori dei territori interessati ai sondaggi al fine di verificare il corretto rispetto degli obblighi istituzionali e di leale collaborazione tra le istituzioni”. Dunque, a quanto pare, sarà lasciato pochissimo spazio ad incompetenze e furberie.
E mentre dai piani alti confermano la fiducia ai presidenti Bresso e Saitta, nel rispetto della concordanza tra diversi colori politici al fine di “andare oltre le contestazioni e terminare la costruzione della Torino – Lione rispettando il calendario europeo, la comunità montana della Valusa “non si connota con un profilo di sensibilità politico-istituzionale idoneo a rappresentare il pluralismo delle comunità locali presenti sul territorio”.
Nella riuniuone tra Letta, Virano e Matteoli, si è anche stabilito il rinnovo dell’Osservatorio per poter garantire lavori più efficienti e celeri.