Alcoa, notificato il dl

17 Febbraio 2010 0 Di luna_rossa

Il governo italiano spedisce una notifica formale alla Commissione europea sul decreto legge energia, approvato dal Consiglio dei ministri il 22 gennaio scorso.

L’Italia ha ufficialmente notificato alla Commissione europea il decreto legge sull’energia per la Sardegna e la Sicilia, alla cui sorte è legata la vicenda degli stabilimenti italiani della multinazionale americana Alcoa. Lo rende noto l’Ansa, che cita fonti comunitarie. Il testo del provvedimento era già stato trasmesso informalmente da Roma a Bruxelles a inizio mese, per poi essere discusso durante l’incontro tecnico svoltosi il 10 febbraio tra i funzionari italiani e l’esecutivo comunitario.

Il governo ha tuttavia deciso di procedere alla notifica formale, al fine di dare certezza giuridica alla decisione che Bruxelles sarà chiamata a prendere sulla compatibilità del decreto con le norme europee che regolamentano la materia. Roma sostiene che il provvedimento non contiene elementi tali da configurarsi come aiuti di stato, per questo motivo in un primo tempo era stato deciso di non procedere alla notifica formale.

Tuttavia, senza questo passo ufficiale, alla decisione della Commissione europea sarebbe venuto a mancare quel valore legale necessario per mettere l’azione intrapresa dal governo al riparo da eventuali ricorsi di concorrenti dell’Alcoa. Intanto, a Bruxelles, sono attese a breve le informazioni chieste al governo in occasione dell’incontro del 10 febbraio. Per poter procedere alla valutazione del provvedimento, infatti, gli esperti della Commissione hanno bisogno di acquisire maggiori elementi che dimostrino come le agevolazioni previste dal dl non siano sproporzionate e discriminatorie.

In particolare, i funzionari dell’esecutivo comunitario vogliono sapere perché è stato fissato il limite di 500 MW per far scattare il meccanismo delle agevolazioni, perché l’indennizzo per i grandi clienti previsto in determinate condizioni in Sicilia e Sardegna può arrivare fino al doppio di quanto previsto sul territorio dell’Italia continentale e chi beneficerà delle misure previste dal decreto legge.