Appalti, Gianfranco Fini: «In Stato di diritto procedure non sono orpelli derogabili» – Italia – l’Unità.it
19 Febbraio 2010La legge è uguale per tutti. Il presidente della Camera Gianfranco Fini è costretto a ribadirlo, dicendo con forza come «nell’assegnazione degli appalti deve essere assicurata l’imparzialità delle procedure e la celerità delle stesse». Nel suo intervento, nella tensostruttura del polo universitario di Coppito, per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università dell’Aquila, Fini ha sottolineato che «la capacità di un Paese di dimostrarsi realmente avanzato ed efficiente si misura anche con la capacità di realizzare le opere in tempi rapidi e sempre nel supremo rispetto della legge».
«In uno stato di diritto -ha proseguito Fini- le procedure ordinarie non possono essere considerate come degli orpelli cui sia possibile derogare fin troppo facilmente. Chi gestisce risorse pubbliche -ha ammonito- deve sempre ricordarsi che agisce in nome e per conto della comunità».
«Ovviamente – ha concluso Fini – è compito degli uffici centrali del Governo, dell’autorità regionale e provinciale, dei Comuni interessati dalla ricostruzione e degli organici tecnici competenti a vigilare affinché il grande sforzo di rinascita si svolga nel pieno rispetto delle leggi e delle norme poste a tutela della correttezza e della trasparenza dell’azione degli operatori pubblici e privati».