APPELLO AI CANDIDATI DI SINISTRA: DITE CHIARO E FORTE CHE LE DONNE NON SONO UNA MERCE DI SCAMBIO
17 Febbraio 2010Ci siamo stufate di sentir dire con un sorriso sornione alla radio, in farmacia,
in televisione: e che sarà mai? Ci sono cose peggiori… I santi peccano
sette volte al giorno… Chi è senza peccato scagli la prima pietra…
In questi giorni ci siamo chieste: ma ci sono degli italiani che non la
pensano così? Ci sono degli italiani che considerano offensivo trattare una
donne come un oggetto di scambio, o ormai la pensano tutti così?
Così abbiamo pensato di lanciare un appello ai candidati di sinistra: per
poterci fidare di loro, per poterli votare, esigiamo che si schierino.
Chiediamo che tra i primi punti del programma politico dei candidati di
sinistra venga inserita una dichiarazione semplice, chiara e forte: io non
considero normale che le donne siano trattate come merce di scambio
nelle relazioni personali e professionali, nella politica, nella
comunicazione.
Uno spartiacque fondamentale in questi tempi gelatinosi, in cui l’immagine
della donna sembra aver percorso a ritroso sentieri che si credevano ormai
superati, in cui si guarda con malcelata simpatia e arrogante indulgenza
agli atteggiamenti maschili più retrivi e degradanti verso le donne.
Non è più una questione di costume: è una questione di sostanza.
Le donne sono oltre la metà dell’elettorato, e hanno diritto di sapere da
che parte stanno le persone che aspirano a rappresentarle.
Per adesioni: [email protected]
vedi le firme su: http://www.ilmanifesto.it/io-manifesto/lettere-e-filosofia/