Caccia, l’Ue ammonisce l’Italia sulla nuova legge – Cronaca – Virgilio Notizie
2 Febbraio 2010Caccia, l’Ue ammonisce l’Italia sulla nuova legge – Cronaca – Virgilio Notizie.
Altolà di Bruxelles all’Italia sulla nuova legge della caccia che, se definitivamente approvata, estenderebbe gli attuali limiti della stagione venatoria. La portavoce del commissario europeo all’Ambiente, Stavros Dimas, ha spiegato che, in fatto di regolazione della caccia, “tutte le leggi nazionali devono rispettare la legislazione europea per quanto riguarda le limitazioni” nei periodi di apertura e chiusura dell’attività venatoria, come prevede la direttiva sugli uccelli selvatici.
“La legge europea viene prima; tutte le leggi nazionali devono adeguarsi”, ha detto ancora la portavoce Barbara Helfferich, ricordando anche che “se ci sarà una nuova legge in Italia bisognerà notificarla alla Commissione europea, che l’analizzerà per verificare che rispetti le norme Ue“.
TRENTAQUATTRO SPECIE DI UCCELLI A RISCHIO
Sono ben trentaquattro le specie di uccelli già a rischio che entrano di nuovo nel mirino dei fucili dopo l’approvazione del Senato della nuova legge che regola l’attività venatoria. Tra queste ben diciotto, ricorda la Lipu, si trovano in un cattivo stato di conservazione, uccelli come la beccaccia, l’allodola, la canapiglia e il codone, due specie di anatre già cacciate in periodo di migrazione prenuziale. LA LISTA COMPLETA
IL PROVVEDIMENTO
Si sposterà alla Camera la lotta sulla caccia tra ambientalisti, appoggiati dal ministro Prestigiacomo, e governo, dopo l’emendamento della legge comunitaria approvato in Senato. Secondo quanto votato in aula, sarà possibile cacciare tutto l’anno, ma solo per quanto riguarda gli uccelli. Le Regioni, per potere stabilire il calendario della stagione venatoria, dovranno obbligatoriamente acquisire il parere preventivo dell’Ispra, l’Istituto superiore protezione e ricerca ambientale. Resta, invece, invariato per Regioni e Province l’obbligo di rispettare il termine di 5 mesi nella durata della stagione venatoria per le specie di mammiferi di cui è consentita la caccia, pur con la possibilità di modificare i calendari . Calendari che “devono essere comunque contenuti tra il primo settembre e il 31 gennaio dell`anno”. Invariate le norme riguardanti gli ungulati, come cinghiali e daini. In sintesi, l’emendamento che è stato approvato dà la possibilità alle Regioni di decidere una caccia no limit.
(Apcom)