Di Pietro presidente: «Pronti al governo» – Corriere della Sera

7 Febbraio 2010 0 Di ken sharo

Di Pietro presidente: «Pronti al governo» – Corriere della Sera.

ROMA – Il congresso di Italia dei Valori, come largamente previsto, ha rieletto Antonio Di Pietro presidente del partito per acclamazione. All’indomani del forte intervento dal palco di Roma in cui ha chiesto una svolta che porti ad un avvicinamento con il Pd di Bersani con l’obiettivo di unire le forze per «buttare a mare il governo Berlusconi», l’ex pm ha ottenuto la fiducia del popolo Idv. «Siamo pronti a un altro governo per il Paese. Abbiamo fatto resistenza, resistenza, resistenza, che ci voleva a un regime piduista ma ora siamo alla svolta. Siamo pronti al governo» ha detto Di Pietro, rivendicando l’alternativa come strada per Idv.

«DECIDIAMO I COMPAGNI DI VIAGGIO» – «Abbiamo un programma. Abbiamo stabilito un recinto entro cui vogliamo operare e una coalizione con cui vogliamo realizzare questo programma. Oggi stabiliamo anche chi sono i nostri compagni di viaggio. Un grande gesto di umiltà. Sappiamo che da soli non bastiamo» ha aggiunto l’ex pm dal palco del congresso dell’Idv dopo la sua conferma alla presidenza del partito. «Quindi ribadiamo la nostra ferma opposizione – ha chiarito – non solo nelle istituzioni ma anche nella piazze del Paese contro questo governo perché vogliamo parlare al Paese sul lavoro, sulla giustizia, sulle partite iva e dire quante prese in giro vengono fatte».

«BERLUSCONI è UN BLUFF» – Da Di Pietro un affondo su Silvio Berlusconi. «È l’equivalente di Vanna Marchi in politica» ha detto l’ex pm, nel suo intervento conclusivo al congresso nazionale dell’Italia dei Valori. «Se esistono i maghi vuol dire che qualcuno ci crede. Se c’è un Wanna Marchi della politica bisogna convincere gli elettori che questo sistema di governo è un bluff».

BARBATO -La rielezione, scontata fin dall’inizio del congresso, è stata contesa simbolicamente solo dal deputato campano Francesco Barbato, candidatosi a rappresentare i malumori di una parte della base del partito, che ha criticato la gestione «personalistica» e poco democratico del leader e fondatore. Ma Barbato, intervenuto domenica mattina prima di Di Pietro, ha annunciato il ritiro della sua candidatura rinnovando la fiducia a Di Pietro. «La mia candidatura alternativa a quella di Di Pietro dimostra per me che la mia missione è compiuta. Questo è un partito autenticamente democratico» ha detto Barbato. Il suo intervento dal palco è stato letteralmente urlato, il viso paonazzo e madido di sudore. Colpo di scena, l’antagonista ufficiale di Di Pietro si è chiamato fuori, ma non senza una rude affermazione di indipendenza. «Ho rinunciato alla candidatura a presidente di Italia dei valori – ha gridato il deputato Idv – e però io voglio riconoscermi nello stile di Di Pietro ma farlo da uomo libero perché – e qui il tono della voce si è alzato ancora di più – io non lecco il c… a Di Pietro».

PD-IDV, MAGGIORANZA ALL’ATTACCO – Intanto è polemica sulla riavvicinamento tra l’Idv e il Partito democratico. «Ci sembra evidente che il congresso del Pd nei suoi contenuti politici, e non nello scontro sugli organigrammi, sia stato pressoché azzerato. Vedendo l’abbraccio di Pier Lugi Bersani con Di Pietro ci appare chiaramente quale sia la linea del Pd» ha dichiarato Fabrizio Cicchitto, presidente dei deputati del Pdl.