generale va in vacanza
25 Febbraio 2010di Beatrice Borromeo – Il Fatto Quotidiano 25.02.2010
Che fine ha fatto Mauro Masi? Maldive, Caraibi, Los Angeles: a Saxa Rubra si scommette sulla meta
Dov’è finito Mauro Masi? E’ sparito il direttore generale e in Rai non si parla d’altro. Lui, che ama depistare, ha lasciato tracce che vanno in direzioni opposte. E un’altra guerra intestina logora viale Mazzini: c’è il partito – che va per la maggiore – delle Maldive (si dice che Masi sia nello stesso atollo che ha ospitato il ministro Angelino Alfano a Natale), c’è chi conferma la sua partenza per un’isoletta caraibica, chi scommette su Sharm el Sheik e chi giura che sia nella californiana Los Angeles. Di certo a Roma non c’è. Che ci importa ?
Le Regionali. Un po’ importa, dato che la mancanza di Masi sta paralizzando la Rai in una settimana decisiva per l’azienda. Stanno per scattare le nuove norme sulla Vigilanza in vista delle elezioni regionali. La Rai deve decidere come applicare le regole sulla par condicio e, visto che il consiglio delibera su proposta del direttore generale, non si può proprio fare a meno di Masi. Ieri è arrivato anche il ricorso di Mediaset e Sky contro l’Agcom, su cui deciderà il Tar del Lazio.
La Rai si era infatti appellata all’Autorità di garanzia sperando di non essere l’unica a subire le regole della par condicio, ma ancora una volta, almeno per ora, esce sconfitta dal confronto con le tv concorrenti.
Non è neanche bello che capitan Masi vada a prendere il sole mentre la sua nave affonda. Il presidente della Rai Paolo Garimberti ha annunciato proprio ieri che la televisione pubblica sta morendo: “O si cambia o il nostro destino è segnato”, avverte. Sconsolato l’addetto stampa: “Non lo so dov’è Masi! Mica glielo chiedo, sono cose private. E poi ha bisogno di qualche giorno per riposare, deve ristabilirsi”.
Lunedì, infatti, Masi se n’è andato per una visita oculistica, un controllo successivo a un intervento alla retina che si era staccata. Cosa gli era successo? “Cose private”, risponde ancora il portavoce. Di certo per Masi non è la prima disavventura. Di alcune ci sono anche le prove: era una sera settembrina quando, intorno alle 23, due volanti chiamate dai vicini di casa intervengono per sedare una violenta lite tra il direttore generale e Susanna Smit, la sua fidanzata. La polizia trova Masi in pigiama che cerca di calmare la sua alterata compagna. Nel verbale si parla di “lite animata”.
Casa dolce casa. La stessa casa in cui accorre la polizia è finita nella recente inchiesta della Procura di Firenze. L’abitazione romana di Masi, in zona Campo de’ Fiori, è infatti di proprietà di Angelo Balducci, il dirigente arrestato nell’ambito dello scandalo della Protezione civile. A Balducci, il direttore Masi non si è limitato a chiedere una casa. Dalle intercettazioni risulta che Masi abbia raccomandato a Balducci il fratello della sua fidanzata, Anthony Smit, perché gli trovasse un lavoro tramite l’imprenditore Diego Anemone (quello che aspettava al gelo Bertolaso durante i suoi massaggi).
Festival . In attesa di rivederlo, ce lo ricordiamo così: omaggiato dalla Clerici durante la finale di Sanremo, inquadrato dalle telecamere mentre, seduto in prima fila, sorride sotto i baffi sale e pepe, dimenticando, almeno per una sera, i suoi non brillantissimi risultati manageriali.
E’ uscito sconfitto anche quando è venuto a conoscenza dei piani del nemico con largo anticipo. Non va dimenticato che proprio Masi ha fatto saltare l’accordo con Sky per trasmettere i contenuti della tv di Stato sul satellite, un contratto che avrebbe fatto incassare a viale Mazzini 50 milioni di euro l’anno per sette anni.
Masi ha rotto il rapporto pur sapendo già da mesi che il gruppo di Murdoch aveva pronto l’asso nella manica, la chiavetta digitale tramite la quale si può accedere a ogni piattaforma bypassando (gratis) l’ostacolo.
Come se non bastasse, nel contratto di servizio si dice che la Rai deve limitare al massimo il criptaggio dei suoi programmi sul satellite. Il direttore generale ha rinunciato a centinaia di milioni di euro nonostante la sua azienda non navighi nell’oro: “Prevediamo un passivo di 720 milioni di euro nel 2012”, aveva dichiarato lo stesso Masi.
Ma poi non ha esitato a spendere 1,6 milioni di euro per anticipare di circa un anno la pensione a due dirigenti Rai, Angela Buttiglione (sorella di Rocco) e Marcello del Bosco.
Nel 2010 si prevede che Masi spenderà il 30 per cento in più per i dipendenti rispetto all’anno precedente. In totale 1 miliardo di euro. I suoi detrattori, convinti che Masi (ex segretario generale di Berlusconi a Palazzo Chigi) stia lavorando per indebolire la Rai e favorire Mediaset, sperano che la sua misteriosa vacanza sia felice. E lunga.
GUARDA IL VIDEO: http://www.youtube.com/watch?v=vy-yhS_KWvA&feature=player_embedded