Il professore Jacquard contro il nucleare : “Dei rifiuti nucleari che si vuole nascondere per un milione di anni
11 Febbraio 2010“Dei rifiuti nucleari che si vuole nascondere per un milione di anni, come si fa scivolare la polvere sotto il tappeto”
Eminente scienziato, Albert Jacquard crede che il nucleare è pericoloso per natura e che bisogna abbandonarlo perché ” organizza il suicidio a termine dell’umanità.”
Per lui, la precedenza è alla lotta contro lo spreco e dobbiamo interrogarsi sulla finalità dell’energia.
Perché occorre veramente uscire del nucleare?
Bisogna abbandonare il nucleare a causa della natura stessa di questa energia. Il nostro organismo sa avvertirci della maggior parte dei pericoli, non della radioattività. Non è scopribile per l’organismo umano!
Non siamo né prevenuti, né immunizzati. Se manipolate delle sostanze radioattive, non sentite niente. Tuttavia, brucia.
Marie Curie ne ha fatto la crudele esperienza. Manipolava del radio a piene mani e tuttavia, non sentiva niente. Di fronte ad un tale pericolo di irraggiamenti, così nuovo, così perverso, solo un sforzo intellettuale permette di premunirsi. Tuttavia, ammiro la prodezza tecnica che rappresenta una centrale nucleare. Ma occorre farsi prima la domanda di sapere a che cosa tutto ciò serve. Il nucleare è un regalo più che avvelenato. Con dei rifiuti che si vuole nascondere nel sottosuolo come si fa scivolare la polvere sotto il tappeto, ma per un milione di anni!
Tutto ciò per avere un po più di illuminazione nelle nostre città o lungo le autostrade.
Che cosa raccomandate?
Il vero problema è lo spreco. Abbiamo bisogno dell’energia ma deve essere utilizzata per il meglio. Dobbiamo continuamente interrogarci sulla finalità dell’energia. Quando un’esperienza è fatta, individualmente, va tutto bene. Ma la finalità è perversa. È vero per la clonazione come per il nucleare.
Difendo la causa di una società che si pone la domanda della finalità delle sue scelte. Ora, non ci si interroga mai sulla finalità dell’energia,come non si pone neanche la domanda sulla bomba atomica . Prendete il caso della bomba francese che è supposta metterci al riparo. È inutile e nefasta. Utilizzarla? È a colpo sicuro il suicidio È un non senso.
Che si tratta del nucleare civile o del nucleare militare, le conseguenze sono le stesse: si sta organizzando il suicidio a lungo termine dell’umanità. Senza che, mai, si sia chiesto il nostro parere. È talmente più efficace quando non si chiede niente a nessuno!
Esiste una responsabilità collettiva di quelli che hanno deciso di imporre questo modo di energia.
Il XXe secolo ha conosciuto molte rivoluzioni concettuali. Ogni volta che la scienza fa un progresso considerevole, ciò ha delle conseguenze sociali. Il XXIe secolo conoscerà delle rivoluzioni sociali provocate dalle rivoluzioni concettuali del secolo precedente. Ma, si tratterà di rivoluzioni dolci che mirano a trasformare i rapporti sociali, in primo luogo con la mondializzazione dell’educazione poi con quella della democrazia.
Bisogna riconsiderare la democrazia mondializzata. “