INTERVISTA A PAOLO FERRERO «E’ emerso un centrista populista e forcaiolo. Di Pietro ha preferito l’accordo coi democratici alla creazione di una sinistra alternativa. L’Idv sarà un partito moderato di governo». – ControLaCrisi.org

9 Febbraio 2010 0 Di ken sharo

INTERVISTA A PAOLO FERRERO «E’ emerso un centrista populista e forcaiolo. Di Pietro ha preferito l’accordo coi democratici alla creazione di una sinistra alternativa. L’Idv sarà un partito moderato di governo». – ControLaCrisi.org.

«Dal congresso è uscito il vero Di Pietro: un centrista con forte venature populiste e giustizialiste», Paolo Ferrero, portavoce della Federazione della Sinistra, attacca “la svolta moderata” dell’Idv.

D. Come si spiega questo nuovo feeling con il Pd?
R. Di Pietro aveva due strade percorribili: o l’accordo organico con i democratici o la costruzione di una sinistra alternativa. Ha vinto la prima ipotesi. Ha così trasformato l’Idv in un partito di governo con un profilo moderato.

D. Intanto ora in Campania, forse, sarete gli unici a non appoggiare De Luca…
R. Quasi sicuramente non lo sosterremo: restano le nostre discriminanti. Tonino, invece, è venuto meno ai principi che ha sempre sbandierato, altro che difesa della moralità. Poi l’assoluzione di De Luca avvenuta in congresso è stata del tutto inopportuna.

D. Eppure per mesi avete avuto rapporti con l’Idv. Si sente tradito?
R. Piano, piano. Abbiamo proposto un percorso comune per uno schieramento alternativo all’asse Pd-Udc. E rivendico le mobilitazioni contro il lodo Alfano e il no B-day. L’assise ha deciso per la via moderata? Me ne farò una ragione. Intanto Di Pietro è uscito finalmente dall’ambiguità: non è un uomo di sinistra e, non a caso, in Europa è nel gruppo liberal-liberista dell’Alde. Fine di un bluff.

D. Nel congresso l’ex pm di Mani Pulite è stato acclamato e osannato dai delegati. Non trova un eccesso di personalismo?
R. Berlusconi ha fatto scuola a sinistra: questa cultura del leader è una forma di populismo politico.

D. Si riferisce anche a Vendola?
R. Ovvio.

D. Le ha tirato un bel colpo. E’ salito sulla barca di Bersani e Di Pietro e vi ha scaricato.
R. Considero contraddittoria la posizione di Sinistra e Libertà. In Puglia abbiamo fatto fronte per vincere le primarie e poi in Lombardia accetta il veto anti-comunista di Penati. C’è incoerenza di comportamento.

D. Altro sconfitto del congresso Idv è senza alcun dubbio De Magistris. Sarà il vostro cavallo di Troia?
R. Ha perso la sua linea politica di costruire un polo della sinistra alternativa, rimane un interlocutore ma il suo partito va in un’altra direzione. A me interessa il rapporto con il popolo viola e chi crede in una secca discontinuità, a partire dalle lotte sociali.

D. Siete isolati, ce la farete a sopravvivere?
R. Siamo fuori da questo centrosinistra, ma del tutto interessati a fare asse comune: dove ci sono le condizioni cerchiamo un’alleanza frontista.