Burqa, cosa dice la legge in Italia e in Europa

31 Marzo 2010 0 Di luna_rossa

Oggi, il Consiglio di Stato francese ha respinto l’ipotesi di un divieto assoluto del velo integrale in Francia. Parigi si avvia quindi verso una messa al bando del burqa e del niqab limitata ai servizi pubblici, come autobus, metropolitane o uffici postali. Ecco l’attuale situazione rispetto a questo tema in altri Paesi europei.

ITALIA: una legge del 1975 vieta di coprirsi completamente il volto nei luoghi pubblici (è dunque vietato indossare il velo integrale ma anche un casco da motociclismo). È a questa legge che hanno fatto riferimento alcuni sindaci leghisti per varare una serie di ordinanze che vietano al livello locale il velo integrale o il ‘burkinì (il costume da bagno islamico). La Lega Nord ha depositato nell’ottobre dello scorso anno un progetto di legge che prevede fino a due anni di reclusione e 2.000 euro di multa per coloro che per la «loro appartenzenza religiosa rendono difficile o impossibile l’identificazione».

DANIMARCA: Il governo ha deciso lo scorso gennaio di limitare il burqa o il niqab nei luoghi pubblici ma senza vietarlo, lasciando cioè alle scuole, alle amministrazioni o alle imprese l’onere di fissare le regole.

BELGIO: Numerosi comuni vietano il velo integrale nei luoghi pubblici grazie a regolamenti municipali o di polizia che vietano di mascherarsi per strada fuori dal «periodo di carnevale». Il parlamento federale dibatterà da domani alcune proposte per vietare il niqab o il burqa.

PAESI BASSI: Diversi progetti di legge sono allo studio per vietare l’uso del velo integrale.

REGNO UNITO: Nessun divieto e nessun progetto di divieto. Solo un partito euroscettico guida una campagna per la sua messa al bando.

AUSTRIA: Il dibattito è stato recentemente aperto dal ministro socialdemocratico per le Donne, Gabriele Heinisch-Hosek, che pensa di bandire il velo nei luoghi pubblici.

31 marzo 2010