La Consulta dice no a stop del dl “salva-liste”

18 Marzo 2010 0 Di luna_rossa

Corte Costituzionale ha rigettato la richiesta presentata in via cautelare dalla Regione Lazio

18 marzo, 18:15 – ANSA

La Corte Costituzionale ha rigettato la richiesta di sospensione in via cautelare del decreto legge ‘salva-liste’ presentata dalla Regione Lazio. Lo si è appreso da fonti di palazzo della Consulta.

La Corte Costituzionale – secondo quanto appreso dell’ANSA – ha pertanto escluso il rischio di un “danno grave e irreparabile” al regolare svolgimento delle elezioni regionali derivante da consultazioni che si terranno il 28 e 29 marzo sulla base di norme suscettibili di una successiva bocciatura. La Consulta infatti, si pronuncerà solo tra uno o due mesi, a elezioni concluse, sul merito della legittimità del decreto ‘salva-liste’. La Regione Lazio, con un intervento dell’avvocato Federico Sorrentino, stamane aveva sollecitato i giudici a sospendere in via cautelare l’efficacia delle norme varate dal governo, definite un “veleno che si sta espandendo come una pandemia” tanto da incidere sulla “certezza delle norme elettorali”. Il decreto ‘salva liste’ resterà invece in vigore. La Corte é ora riunita in camera di consiglio per stendere le motivazioni della decisione che saranno depositate in serata.

REGIONE LAZIO VALUTA RINVIO, SERVE INTESA GOVERNO – La Regione Lazio, secondo quanto si apprende, sta valutando un possibile rinvio del voto. Anche se la richiesta di Vittorio Sgarbi, la cui lista Rete Liberal ieri é stata riammessa dal Tar, non è ancora stata formalizzata gli uffici della Regione stanno studiando l’ipotesi di fare slittare le elezioni. “A ora non c’éuna formalizzazione. Quando questa ci sarà, bisognerà concertare con il governo: prima che io firmi il decreto c’é bisogno dell’intesa con l’esecutivo”, ha detto il vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino.

“Per adesso – ha proseguito Montino – non ci sono novità. Sull’eventuale rinvio la decisione spetta alla Regione d’intesa con il ministro dell’Interno. E’ un’ eventualità che si concerta, come quando a novembre abbiamo concertato di unificare il voto: non l’abbiamo fatto da soli ma con il governo. E’ ovvio – ha aggiunto – che se c’é una formalizzazione della richiesta gli uffici preposti la giudicheranno. Poi ci sarà un confronto anche rapido con i ministri interessati. “Ho visto le dichiarazioni di Sgarbi: è nel suo diritto chiedere il rinvio o meno, però bisogna formalizzarlo. Non c’é un obbligo formale di dare una risposta positiva – ha spiegato – c’é una valutazione tecnico-giuridica e non politica. Certo – ha concluso Montino – rinviare il voto costa, c’é da rifare tutto e cominciare daccapo: un bello spreco”.

SGARBI, OTTIMISTA SU RINVIO DI 15 GIORNI – ”Se il Tar mi fa aspettare dieci giorni per riammettere la mia lista stabilisce una disparita’ sostanziale e quindi e’ inevitabile che chieda il rinvio del voto di quindici giorni, all’11-12 aprile”. Lo ha detto il leader della Rete Liberal Vittorio Sgarbi al quotidiano online Affaritaliani.it dicendosi ottimista sul fatto che le elezioni nel Lazio verranno rinviate di 15 giorni, dopo che il Tar ha riammesso la sua lista alla competizione. ”Ho tutti gli argomenti – ha sostenuto – per avanzare questa richiesta perche’ non si puo’ negare l’evidenza. Se la lista del Popolo della Liberta’ e’ stata esclusa per mezz’ora di ritardo nella presentazione delle firme non vedo perche’ a me dovrebbero negare venti giorni di campagna elettorale”. Sgarbi ha poi concluso: ”Io ho il titolo per chiedere il rinvio delle elezioni nel Lazio e l’ho chiesto. Il rispetto delle regole e’ vincolante, nonostante tutti i decreti che puo’ fare il governo, e deve valere per qualunque situazione”.
 
SGARBI, CHIEDERO’RINVIO HO 36 ORE DI TEMPO – ”Certo che chiedero’ il rinvio delle elezioni! Ho 36 ore di tempo per presentare ricorso e lo faro’. Montino non tema, la mia richiesta di rinvio verra’ formalizzata al piu’ presto. Il nostro ufficio legislativo e’ gia’ al lavoro”. Il leader della Rete Liberal Vittorio Sgarbi replica cosi’ al vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino che ha sottolineato come la richiesta di rinvio delle elezioni non sia stata ancora formalizzata. ”Ho ricevuto la notizia di riammissione della nostra lista ieri sera alle 21.30 mentre ero in viaggio per Pantelleria – spiega ancora Sgarbi – fino ad ora ho parlato con i giornalisti, ma i nostri dell’ufficio legislativo sono gia’ al lavoro per formalizzare la richiesta di rinvio entro il termine previsto che e’ appunto di 36 ore”. Ma lei chiedera’ il rinvio anche se Berlusconi non sembrerebbe essere d’accordo? ”Non tocca al premier decidere su questo – risponde il critico d’arte – a meno che non siamo in un regime. E siccome io questo non lo credo, spero che almeno stavolta le regole verranno rispettate. Non hanno accettato una lista per un ritardo di mezz’ora, cosa peraltro ridicola e sbagliata, ora spero che mi concedano di recuperare il ritardo di 15 giorni che ho accumulato per colpa di un errore nel conteggio delle firme. Ho il diritto di fare campagna elettorale come tutti gli altri per il tempo previsto dalla legge e non intendo rinunciare a questo mio diritto”.