Liberazione.it-Vicenza, pane e acqua in mensa: i genitori non hanno pagato la retta
23 Marzo 2010Liberazione.it.
Solo pane e acqua per i figli dei genitori ‘inadempienti’ nella scuola materna ed elementare del Comune di
Montecchio Maggiore, provincia di Vicenza. Mamma e papa’ non pagano la retta della mensa, la prole non mangia. A denunciare il caso sono Il Corriere Veneto e il Corriere della Sera. In tutto sono nove le famiglie morose, sette straniere e due italiane. Dal suo insediamento la giunta di centrodestra (Lega e Pdl) ha scoperto un ammanco di 150.000 euro nella gestione della mensa scolastica. Al 10 marzo erano ben 52 le famiglie ‘morose’, diventate poi 9. Cosi’ parte la sospensione del cibo per nove bambini iniziata ieri: pane ed acqua per loro, pasta alla zucca,
hamburger, insalata e frutta per gli altri. Una sorpresa per i bambini, anche per quelli piu’ ‘fortunati’. Grazie all’aiuto dei compagni disposti a dividere il pranzo, comunque, qualcuno e’ comunque riuscito a mangiare. “Ho invitato gli insegnanti- spiega la dirigente Anna Maria Lucantoni al Corriere Veneto- a far condividere il pasto ai bambini che hanno solo pane, spesso c’e’ chi non mangia tutto”. La giunta ha avvisato piu’ volte del
problema, appendendo anche cartelli in piu’ lingue, visto l’alto tasso degli stranieri in Comune. «Abbiamo richiesto i pagamenti arretrati e la consegna dei moduli in molti modi- specifica l’assessore all’Istruzione di Montecchio Barbara Venturi al Corriere Veneto- e abbiamo anche posticipato i tempi, da settembre al 15 marzo. Prima abbiamo contattato gli inadempienti al telefono e poi sono andati direttamente i vigili a consegnare a mano una raccomandata di sollecito”. La stessa preside Lucantoni non sembra essere d’accordo con l’iniziativa del Comune: “E’ inutile che facciamo cittadinanza attiva, noi abbiamo un progetto di riciclo di pane e frutta gia’ in atto per educare al consumo consapevole. Trovo che dare un pezzo di pane sia dispregiativo, avrei preferito che venisse
detto di arrangiarsi e avremmo raccolto noi qualcosa”. Critico e’ anche Davide Del Sale, genitore membro del consiglio d’istituto del comprensivo 2, nonche’ segretario locale del Pd: “Si potrebbe risalire a chi non paga senza dover infierire sui ragazzini, prima dei vigili si potrebbe mandare a casa l’assistente sociale. Il problema e’ capire perche’ non vengono dati i soldi, per esempio se e’ per motivi economici”. (Dire)