Tg1, rivolta in Rete

1 Marzo 2010 0 Di luna_rossa

Sono già cinquantamila le firme per chiedere una rettifica a Minzolini sulla bugia dell’assoluzione a Mills. Così un gruppo spontaneo nato in Internet sabato sera sta coinvolgendo l’Italia che si oppone al regime televisivo

 

Non si ferma il numero di persone che in 24 ore ha sottoscritto l’appello su Facebook indirizzato a Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine dei Giornalisti e Paolo Garimberti, presidente della Rai, per segnalare “una grave violazione della deontologia professionale”. Il Tg1 di Augusto Minzolini ha dato notizie false sul caso Mills. E la reazione dovrebbe essere esemplare. “Caro Presidente – scrive Arianna Ciccone, prima firmataria della lettera –  ti scrivo a nome mio e credo di tutti i cittadini che hanno a cuore la verità e la dignità della professione giornalistica in questo Paese. Premetto subito che qui non si tratta di destra o sinistra, della legittimità o meno del direttore del Tg1 di esporre la sua linea editoriale (personalmente credo che il direttore di un tg abbia il diritto di dire il suo pensiero, la sua opinione). Qui si tratta di deontologia professionale e della funzione fondamentale del giornalismo. Il Tg1 delle 13.30 come sai ha dato una notizia falsa. Ecco credo che nessuno di noi possa e debba accettare questo. Mi aspetto quindi una reazione esemplare dell’Ordine rispetto a un episodio che umilia la professione giornalistica e i cittadini”
L’appello sta facendo il giro della Rete, con il volto di Enzo Biagi a ricordare una dignità dell’informazione che sembra perduta. E piovono gli interventi degli utenti, l’indignazione di chi si sente minacciato dalla “manomissione della verità”. L’appello di Arianna Ciccone chiede oltre all’intervento dell’OdG anche le scuse e la rettifica da parte del Tg1 e della Rai: “Ecco caro presidente Del Boca io come cittadina mi aspetto da parte dell’Ordine un provvedimento nei confronti di quel giornalista che ha palesemente violato il principio deontologico per eccellenza: raccontare la verità. E mi aspetto, caro presidente Garimberti, e caro direttore Minzolini, le scuse del Tg1 e la rettifica”.

Online il tam tam è un’onda in piena. Per firmare è sufficiente iscriversi a questo gruppo. Gli organizzatori pensano di consegnare a mano tutte le firme raccolte il prossimo martedì.

Fonte: L’Espresso – Repubblica.it