Un non so “Che” di traverso
14 Marzo 2010 0 Di Moon81Un non so “Che” di traverso da 2piu2uguale5
In Italia per screditare una persona e il suo lavoro basta mostrare una foto che la ritrae con un ritratto di un rivoluzionario argentino alle sue spalle?
La risposta è si!
È quello che sta succedendo al giudice Anna Argento della Corte d’Assise di Roma, denunciata per abuso d’ufficio per non aver accettato la lista del Popolo delle Libertà. Se per Mesiano, il giudice della sentenza Cir-Fininvest erano bastate le sigarette e un paio di calzini blu, per la Argento la faccenda si fa più “seria”. La foto incriminata, scovata dal “Il Giornale” ( al TG3 :/) la mostrano con un ritratto del “CHE” alle sue spalle, “incredibilmente” appoggiato per terra e girato su un lato. Un fatto “gravissimo” che da cosi una spiegazione “logica” del perché le liste nel Lazio non siano state accettate e cioè la presenze di una famigerata toga rossa, pronta a tutto per mettere i bastoni fra le ruote al partito della Libertà e dell’Amore.
Lasciando l’ironia alle spalle è vergognoso che su una persona vengano gettate delle ombre per una cosa simile. Non si valuta l’operato, la serietà, la capacità, l’equilibrio e peggio ancora non si discute se il suo operato è stato corretto in base alla legge. Si mostra una foto cosi per l’ignorante l’equazione è subito fatta:
Giudice + Sentenza contro Pdl/Berlusconi e Co. + foto di Che Guevara = Toga rossa = sentenza politica = giudice non credibile.
Non si capisce alla luce di questo come sia possibile che il presidente del Consiglio Berlusconi possa ancora essere considerato una persona di fiducia dallo stesso elettorato che sbraita contro gli altri per la foto di un rivoluzionario.
Un presidente del Consiglio che ospitava «persone a cui era meglio non fare domande ( Dell’Utri sugli ospiti a Villa Casati Stampa)».
Un uomo che faceva accompagnare i figli a scuola da «una delle teste di ponte della Mafia nel nord Italia( Paolo Borsellino su Vittorio Mangano)».
Un persona che era iscritta ad «una associazione a delinquere (Pertini sulla P2)».
Ecco tre cose ( la lista è più lunga, ma tralasciamo) che rovinerebbero qualunque politico. In Italia no… e pensare che sarebbe bastata la foto di Che Guevara alle spalle per far svegliare i suoi seguaci.
Risvegliati Italia!