Voto,Confindustria: campagna violenta, lontana da Paese reale
25 Marzo 2010ROMA (Reuters) – I temi della campagna elettorale per le regionali sono dibattuti in modo violento e non interessano gli italiani.
Lo ha detto il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, durante la riunione della giunta dell’associazione degli industriali.
Facendo un bilancio dei primi due anni di presidenza, Marcegaglia ha sottolineato che “grazie anche al senso di responsabilità delle imprese il paese ha tenuto la propria coesione sociale. A questo nostro comportamento non ha certo corrisposto, soprattutto in questi ultimi mesi, un clima all’interno del mondo politico e istituzionale altrettanto responsabile”.
Marcegaglia ha sottolineato che c’è stata “distrazione dai temi veri della competitività; conflitto perenne tra istituzioni, campagna elettorale violenta e su temi di nessun interesse per il paese reale”.
Al governo il presidente degli industriali riconosce che, dati i vincoli del debito pubblico, “non si potevano spendere più soldi”, ma quello che è mancato è “stata un’azione riformatrice più profonda”.
Parlando dell’attuale fase della congiunutra economica Marcegaglia ha detto che la caduta dell’economia si è “probabilmente fermata”, ma ha sottolienato che in Europa e in Italia, senza cambiamenti strutturali, “la crescita dei prossimi anni sarà molto bassa senza capacità di creare nuova occupazione”.
Per il prossimo biennio, la numero uno del mondo industriale indica tra gli obiettivi quello di essere “voce forte e autorevole nel chiedere le riforme necessarie alla crescita”.
Sulla riforma fiscale il focus di Confindustria sarà, dice Marcegaglia, “non avere continuamente cambiamenti di regole e riduzione dell’Irap a partire dalla sua componente costo del lavoro rendendola progressivamente deducibile”.
Infine, il presidente di Confindustria ha definito “uno scandalo nazionale” i ritardati pagamenti alle imprese della pubblica amministrazione”, la cui questione “del pessimo funzionamento” rientra tra le azioni dei prossimi due anni..
Reuters – 25.03.2010 – h.15,45