Intercettazioni: se Ddl diventa legge immediato ricorso alla Ue

28 Aprile 2010 0 Di luna_rossa

di Articolo21 – 28 aprile 2010
Si è tenuta questa mattina a piazza Navona a Roma la manifestazione organizzata dalla Federazione Nazionale della Stampa  a cui hanno aderito Articolo21, il Popolo viola e i comitati contro il biscione, contro il ddl Alfano sulle intercettazioni in discussione oggi al Senato.
Decine di giornalisti, politici e rappresentanti del mondo sindacale hanno protestato contro quella che e’ stata piu’ volte definita dal mondo giornalistico la ”legge bavaglio”.  ”E’ una legge illiberale – ha detto il segretario del sindacato dei giornalisti italiani, Franco Siddi -, contro i cittadini e per la casta. Chiederemo che venga stracciata tutta la parte che riguarda i divieti alla stampa”’. Per l’ex ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, il ddl e’ un ”colpo alla liberta’ di giustizia” mentre per l’ex governatore del Lazio, Piero Badaloni, si tratta ”solo di uno degli ultimi atti di questo governo che cerca scorciatoie invece di trovare un equilibrio tra maggioranza e opposizione per discutere sul tema”. Il Popolo viola si e’ presentato in piazza con dei cartelli su cui e’ scritto ”e adesso intercettateci tutti” e su cui i manifestanti hanno riportato il loro numero di telefono: e’ una legge che non solo vieta le intercettazioni – ha detto Gianfranco Mascia del Popolo viola – ma vieta ai giornalisti di parlare dei processi. Noi siamo sempre per la difesa dell’articolo 21.

In piazza, a manifestare contro il ddl intercettazioni, ci sono volti piu’ o meno noti del giornalismo, da Piero Badaloni a Tiziana Ferrario, protestanti mescolati a lavoratori, con le bandiere rosse della Cgil accanto ai cartelli dei Viola che invitano: ”E adesso intercettateci tutti” con tanto di numero di cellulare personale in vista. ”Questo provvedimento rende la nostra democrazia malata, mutilata”, ha detto Siddi. ”A Schifani chiederemo di usare tutta l’autorita’ della sua carica perche’ siano espunte queste norme liberticide. Se si vuole affrontare un discorso serio sui diritti dei cittadini e un’informazione completa siamo pronti a qualsiasi confronto” ”Presenteremo un esposto alla Corte europea di Strasburgo appena questa legge sara’ approvata”. Ad annunciarlo il parlamentare e portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti durante la manifestazione. ”Faccio un appello a tutti i giornalisti – ha aggiunto Giulietti – facciamo impazzire il censore con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, ad esempio portando tutti i siti all’estero per poter continuare il nostro lavoro”.