Messico, rintracciato l’italiano – LASTAMPA.it

29 Aprile 2010 0 Di ken sharo

Messico, rintracciato l’italiano – LASTAMPA.it.

Farnesina: «E’ libero e sta bene»
CITTA’ DEL MESSICO
È libero e sta bene l’italiano dato per disperso ieri in Messico dopo un assalto di paramilitari a un convoglio umanitario. Lo ha comunicato la Farnesina. David Casinori ha contattato al telefono il funzionario dell’ambasciata italiana in Messico che si era recato nella zona di Oaxaca per avere notizie. Casinori aveva avuto difficoltà a comunicare perchè era stato rapinato degli effetti personali.

Nell’assalto gli era stato rubato anche il cellulare. Una trentina di uomini incappucciati e armati con mitra AK-47 aveva bloccato la strada ai sei veicoli del convoglio umanitario: nella sparatoria sono morti Tyri Antero Jaakkola, un finlandese di 25 anni giunto tre mesi prima a Oaxaca, e la messicana Alberta Carino, 35, della ong latinoamericana ’Cactus’. Altre tre persone decedute.

Secondo fonti concordanti sarebbero militanti dell’Unione benessere sociale della regione Triqui (Ubisort), gruppo paramilitare collegato al Pri (Partido revolucionario institucional), principale forza di opposizione del Messico, i responsabili dell’assalto. Sullo sfondo dell’attacco c’è infatti la situazione dei Triquis, circa 15 mila persone, una della sessantina di comunità indigene del paese latinoamericano. L’Ubisort si contrappone ad un altro movimento della regione, il Movimento unificatore della lotta Triqui (Mult-i): si tratta di due gruppi rivali, entrambi Triqui, che si combattono da anni su una serie di punti. Secondo fonti ufficiali, il bilancio nel 2009 di tale lotta intestina è stato di una trentina di omicidi. La spaccatura tra i due gruppi sarebbe aumentata negli ultimi giorni a causa dell’avvicinarsi delle elezioni a Oaxaca, in programma il 4 luglio. Una delle ragioni di fondo della lotta fratricida nell’etnia è San Juan Copala, la cittadina dove era diretto il convoglio, che nel 2007 si è autodichiarata autonoma e che da ormai vent’anni è al centro dei conflitti inter-etnici: conflitti nei quali negli ultimi tempi si sono inseriti poi formazioni politiche nazionali.