Piattaforma espode e affonda in mare – LASTAMPA.it

23 Aprile 2010 0 Di ken sharo

Piattaforma espode e affonda in mare – LASTAMPA.it.

Golfo del Messico, undici dispersi.
Allarme per marea nera di petrolio.
Obama: “E’ la priorità del governo”
WASHINGTON
La piattaforma petrolifera in fiamme da martedì sera nel Golfo del Messico è affondata, ha annunciato un portavoce della guardia costiera Usa. Undici lavoratori della piattaforma sono ancora dispersi. Al momento dell’incidente c’erano 126 persone sulla costruzione.

I mezzi di soccorso ne hanno portati 98 indenni a terra e altri 17 in ospedale. Ma undici mancano all’appello. La piattaforma, che appartiene alla Trasocean, era situata a circa 80 chilometri dalla costa della Louisiana. L’incendio, preceduto da una esplosione, è divampato martedì sera alle 22.00 locali facendo scattare le operazioni di emergenza. Il personale è stato evacuato per mare e in elicottero. I diciassette feriti sono stati traposrtati in ospedali a New Orleans e Mobile (Alabama) specializzati nel trattamento di vittime di ustioni.

Il conto ha portato alla scoperta che undici lavoratori erano dispersi. Elicotteri, aerei e unità della guardia costiera hanno cominciato le ricerche nella speranza che le persone mancanti all’appello si fossero rifugiati in un canotto poi andato alla deriva. Altre unità della guardia costiera hanno tentato di domare l’incendio le cui cause restano sconosciute. Nel frattempo è emersa anche la preoccupazione per la minaccia ambientale. Il petrolio sta inquinando l’acqua ad un ritmo di ottomila barili al giorno. La piattaforma, una unità mobile, era stata costruita nel 2001. Dal gennaio scorso stata estraendo petrolio nella posizione dove si trovava quando è divampato il devastante incendio.

Il presidente americano Obama ha detto che il suo governo deve avere come «priorità numero 1» la reazione alle conseguenze dell’incidente che ha provocato anche una marea nera di petrolio. Obama «ha assicurato che il governo federale tutto intero offre tutta l’assistenza necessaria negli sforzi di salvataggio (dei dispersi, n.d.r.), oltre che per rispondere all’impatto sull’ambiente e a minimizzarlo» ha reso noto la Casa Bianca con un comunicato. Il presidente ha assicurato che «questa reazione deve essere considerata come la priorità numero uno».