Thailandia, autorità bloccano canale tv delle camicie rosse – Il Messaggero
8 Aprile 2010Thailandia, autorità bloccano canale tv delle camicie rosse – Il Messaggero.
BANGKOK (8 aprile) – Continua lo stato di emergenza in Thailandia dove questa mattina le autorità hanno neutralizzato il canale televisivo satellitare delle “camicie rosse”. Il governo ha anche annunciato che metterà a disposizione mezzi per invitare i manifestanti a tornare a casa, senza che contro di essi vengano presi provvedimenti legali, ma le camicie rosse sostenitori dell’ex premier Shinawatra, deposto nel 2006, hanno in programma per domani una grande manifestazione e non sembrano inclini al ritiro, minacciando anche ritorsioni contro la chiusura della loro emittente.
Nonostante i poteri speciali, le forze armate non si fanno vedere nelle strade, e migliaia di dimostranti continuano a presidiare la zona dello shopping sotto un sole torrido. Dal palco eretto presso la Ratchaprasong Intersection, i leader del movimento hanno intimato al governo di Abhisit Vejjajiva di annullare il provvedimento di chiusura della tv, pena un’escalation della protesta; hanno anche aggiunto di voler cercare altri satelliti disposti a far tornare in onda Ptv.
Camicie rosse restano in piazza. Il primo ministro Abhisit – che per seguire la situazione ha annullato un previsto viaggio in Vietnam – ripete di non aver intenzione di usare la forza, e ha messo a disposizione un servizio di trasporto via autobus, invitando i manifestanti a tornare nelle province con l’assicurazione che non verranno perseguiti; ma finora – nonostante il caldo e i giorni passati a dormire in strada – i «rossi» paiono determinati ad andare avanti.
Nuove manifestazioni antigovernative sono state segnalate dal ministro dell’Interno nel nord e nord-est del Paese, feudi elettorali di Thaksin; ma finora non si ha notizia di disordini. Per domani, intanto, i fedelissimi di Thaksin hanno già annunciato l’ennesimo corteo per le strade di Bangkok.
Raduni anche nelle province a Nord. Le «camicie rossè sostenitrici dell’ex premier thailandese in esilio Thaksin Shinawatra si stanno radunando anche in 17 province del nord e del nordest della Thailandia, per esprimere sostegno ai manifestanti di Bangkok. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno Chaovarat Chanweerakul, il giorno dopo la dichiarazione dello stato d’emergenza a Bangkok. Le ‘camicie rossè vogliono costringere il premier Abhisit Vejjajiva a sciogliere il parlamento e a indire elezioni anticipate.
Camicie rosse sfidano stato d’emergenza. Le camicie rosse, i sostenitori del tycoon Thaksin Shinawatra, sfidano lo stato di emergenza decretato dal governo e annunciano per domani marce e cortei in dieci località del Paese, senza specificare quali. Lo stato di emergenza, decretato ieri, vieta il raduno di più di cinque persone e assicura maggiori poteri alle forze dell’ordine.
Accademici contro scioglimento Parlamento. Sono 303 gli accademici delle università thailandesi che hanno firmato oggi un documento con cui contestano la richiesta delle Camicie rosse di sciogliere il Parlamento, definendola «irragionevole», e si oppongono all’uso della violenza. Allo stesso tempo, però, nel testo si rivolge un appello al governo di Bangkok affinché attui riforme politiche e sociali necessarie per il Paese.