Ddl svuota carceri, alt di Maroni Alfano: «Nessun indulto né amnistie» – Corriere della Sera
6 Maggio 2010Ddl svuota carceri, alt di Maroni Alfano: «Nessun indulto né amnistie» – Corriere della Sera.
MILANO – Ancora un nuovo terreno di scontro tra Pdl e Lega. «Abbiamo una valutazione negativa sull’impatto che avrebbe il cosiddetto disegno di legge svuota-carceri», che consentirebbe ai detenuti di scontare l’ultimo anno di pena ai domiciliari. Lo ha detto il ministro dell’Interno Roberto Maroni, definendo il provvedimento all’esame della commissione Giustizia della Camera «peggio di un indulto, visto che gli effetti non sarebbero una tantum, ma varrebbero sempre».
ALFANO – Nel pomeriggio la replica del Guardasigilli Angelino Alfano con un comunicato: dal governo «no a indulti o amnistie, ma misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza». «Com’è noto -rileva- non vogliamo svuotare le carceri e nessun detenuto sará messo in libertá. Vogliamo realizzare 21.479 nuovi posti nelle carceri proprio perchè non intendiamo procedere a nuovi indulti o nuove amnistie». «Per questo obiettivo, – prosegue il Guardasigilli – il Governo e il Parlamento hanno previsto ben 600 milioni di euro per le nuove carceri solo per il primo anno. Si è previsto di assumere 2000 nuovi agenti di polizia penitenziaria: un record assoluto. Abbiamo previsto delle norme straordinarie per realizzare le carceri in tempi rapidissimi. In questo contesto, il 13 gennaio, il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il disegno di legge che è parte di un piano complessivo che – sottolinea Alfano – esclude indulti e amnistie. Così come esclude l’applicazione dei domiciliari se il condannato non abbia un domicilio ritenuto effettivo e idoneo (art. 1 comma 3 ddl esame in Commissione)». «Intanto, ogni mese le carceri segnano il record storico delle presenze e l’estate si avvicina preannunciandosi molto calda. È mio dovere istituzionale, politico e morale – ricorda il ministro – affrontare questo tema che investe la sicurezza dei cittadini e la dignitá delle persone. Per tale ragione, venerdì riferirò in Cdm sulla situazione nelle carceri, nella convinzione che anche in questa circostanza, come sempre avvenuto fin qui, si saprà individuare la soluzione concreta, ragionevole e di buon senso come la grave emergenza necessita». (Fonte: Ansa)