Grecia oggi nuovi cortei – Moody’s a rischio anche l’Italia
6 Maggio 2010Il Parlamento greco si esprime oggi sul piano d’austerità messo a punto dal governo Papandreu. Ieri le imponenti manifestazioni contro la stretta anticrisi sono sfociate ad Atene in un attacco incendiario ad una banca che ha causato tre morti. Il presidente della Repubblica, Karolos Papoulias, ha affermato che il Paese «è sull’orlo dell’abisso».
I sindacati si preparano ad un nuovo sciopero la settimana prossima in occasione della presentazione della riforma della previdenza. L’euro prosegue la corsa al ribasso e vanno caute le principali borse europee, in attesa del dato, oggi pomeriggio, sulle nuove richieste di disoccupazione negli Usa al 1 maggio.
L’agenzia internazionale Moody’s fa sapere che «c’è il rischio di un contagio della crisi greca per il sistema bancario europeo», e in particolare per «Portogallo, Spagna, Irlanda, Italia e Gran Bretagna». A preoccupare Moody’ sono alcuni sistemi bancari relativamente ai profili dei loro crediti sovrani, inclusi quelli di Grecia, Portogallo e in qualche misura l’Italia». «L’Italia – spiega l’agenzia – è un paese dove il sistema bancario è stato finora relativamente robusto», ma in cui c’è il rischio di un contagio «qualora le pressioni dei mercati sui rating sovrani dovessero aumentare». Le valutazioni di Moody’s sono inserite in un rapporto sul sistema bancario europeo, nel quel si nota che il sistema bancario italiano ha risentito meno di altri della bolla speculativa immobiliare e di quella sui derivati. Secondo Moody’s alcuni sistemi bancari europei «sono indeboliti a causa dell’eccessiva crescita dei prestiti, specie Spagna, Irlanda e in misura minore Gran Bretagna».
Sulla questione il ministro dell’Economia Giulio Tremonti riferirà oggi alla Camera, mentre domani il Consiglio dei ministri esaminerà il decreto da 5,5 miliardi di aiuti italiani alla Grecia. E la crisi greca dominerà la riunione odierna del consiglio direttivo della Bce a Lisbona. La Spagna vuole collocare oggi sul mercato 3,3 miliardi di debito pubblico. Euro a 1,2821 dollari. Tokio -3,02%.
Il mantenimento degli obiettivi di finanza pubblica comporta “una manovra correttiva sul saldo primario pari in termini cumulati a circa l’1,6% del pil nel biennio 2011-2012”. Lo scrive il Tesoro nella Ruef. In termini assoluti l’ammontare delle manovre è pari a 24,8 miliardi calcolando che il Pil 2010 è pari a 1.554,3 miliardi di euro.