Grecia, Papandreou: «Accordo raggiunto dovremo fare grandi sacrifici» – Il Messaggero
2 Maggio 2010Grecia, Papandreou: «Accordo raggiunto dovremo fare grandi sacrifici» – Il Messaggero.
ATENE (2 maggio) – Il premier greco Giorgio Papandreou ha annunciato di aver concluso un accordo con l’Ue e il Fmi per «evitare la bancarotta» del paese salvandolo da una crisi senza ritorno con possibili effetti su tutta l’area euro.
Il premier parlando durante una riunione straordinaria del consiglio dei ministri ha detto che in cambio degli aiuti internazionali il Paese sarà chiamato a fare «grandi sacrifici». Ma ha spiegato che «evitare la bancarotta era la linea rossa» del governo. Papandreou ha detto di essere pronto a fare qualsiasi cosa «in nome dell’interesse nazionale».
120-130 mld in tre anni. Papaconstantinou (ministro delle Finanze) ha aggiunto che «la cifra del piano è grosso modo nell’ordine di quelle di cui si è parlato in questi giorni», ovvero di 120-130 mld in tre anni. «Nostra intenzione – ha detto tuttavia il ministro – è di cercare di non utilizzare completamente questa cifra» e di tornare quando possibile sul mercato.
Tagli e tasse. Il ministro delle Finanze ha spiegato che non ci saranno tagli salariali per il settore privato. Ma sarà ridotta l’indennità di licenziamento e resa più elastica la possibilità di licenziamento. Al settore privato saranno inoltre ridotte le ore di lavoro straordinario. Nel settore pubblico, oltre alle riduzioni delle indennità già annunciate in precedenza, saranno congelati stipendi e pensioni. Verranno tagliate 13ma e 14ma mensilità sotto i 3000 euro lordi mensili, e saranno abolite sopra questa cifra. 13ma e 14ma saranno abolite per le pensioni sopra i 2500 euro lordi mensili, e sotto questo livello saranno ridotte. Sarà rivisto completamente il sistema delle pensioni di invalidità. Per le pensioni a partire dal 2011 eguaglianza nell’età pensionabile tra uomini e donne. L’Iva sarà aumentata del 21% fino al 23%. Saranno aumentate del 10% tasse carburanti, alcolici, sigarette. Aumento tasse sui beni di lusso, tassazione lotterie.
Il Pil greco si contrarrà nel 2010 del 4%, ha annunciato il ministro delle finanze Giorgio Papaconstantinou, precisando che il debito pubblico salirà fino al 140% del Pil per cominciare a ridursi a partire dal 2014. Per ottenere tale risultato, ha spiegato Papaconstantinou, i tagli in tre anni ammonteranno a 30 miliardi di euro.
La Commissione Ue «accoglie con favore» il programma pluriennale di consolidamento delle finanze greche, che considera «solido e credibile» e chiede che venga attivato il meccanismo di prestiti Ue-Fmi si legge in una nota del presidente della Commissione Josè Manuel Barroso.
«L’assistenza alla Grecia sarà decisiva per riportare l’economia di Atene sui giusti binari e per preservare la stabilità della zona euro» afferma Barroso. La Commissione ritiene che le misure, prosegue la nota, siano «un pacchetto solido e credibile» e che vi siano «le condizioni per rispondere positivamente alla richiesta» di aiuti del governo greco.
A Eurogruppo decisione su vertice leader. Alla fine della riunione dell’Eurogruppo sarà presa una decisione sulla convocazione o meno di un vertice straordinario degli capi di Stato e di governo dell’Eurozona per dare il via libera formale al piano salva-Grecia. Lo ha detto il commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn.
Piano per due terzi a carico dell’Ue. Secondo le ultime indiscrezioni il piano triennale «circa 110 miliardi di euro», dovrebbe essere per due terzi a carico dei Paesi della zona euro e il resto a carico dell’Fmi. Per il 2010 gli aiuti ammonteranno a 45 miliardi di euro, di cui 30 della Ue. La somma più elevata sarà quella della Germania, con un prestito di 8,4 miliardi, mentre l’Italia stanzierà fino a 5,5 miliardi. Nel corso della riunione dei sedici ministri della zona euro si dovrebbe decidere anche la convocazione di un vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dell’Eurozona, per l’ok formale all’attivazione del piano. Secondo le ultime indiscrezioni la cena dei sedici leader dovrebbe tenersi venerdì 7 maggio a Bruxelles.
I due principali sindacati greci rispondono convocando nuovi scioperi e proteste al premier Giorgios Papandreu. «Perdiamo quasi il 30% delle nostre entrate, e questo è inaccettabile» ha detto alla radio il presidente del sindacato dei dipendenti pubblici (Adedy), Spyros Papaspyros. E ha convocato una riunione straordinaria con il vertice del sindacato in vista dello sciopero di 24 ore di tutto il settore pubblico indetto per il 5 maggio e per organizzare altre forme di protesta. Anche i leader sindacali dei lavoratori del settore privato (Gsee) hanno dichiarato in un comunicato che vi sarà una «dura reazione alle misure» drastiche annunciate del governo.
Berlino: Atene deve attuare programma alla virgola, vigiliremo «È un nostro dovere difendere al stabilità della zona euro nel suo insieme, una nostra missione». Lo ha detto arrivando alla riunione dell’Eurogruppo il ministro tedesco delle finanze, Wolfgang Schauble, che ha definito il programma di austerità messo a punto per la Grecia «molto solido» e «degno di rispetto». Da Berlino, però, il ministro tedesco dell’economia, Rainer Bruderle, ammonisce: «Atene dovrà attuare il programma di risanamento alla virgola, e noi vigileremo con minuzia».