Furia Pdl per l’autogol di Ignazio – Lorsignori – l’Unità
31 Marzo 2011Furia Pdl per l’autogol di Ignazio – Lorsignori – l’Unità.
fotografia web da redaz. N.R.
“Ma che bella cagata!”, dice l’avvocato Francesco Paolo Sisto. “Il problema è che sono fascisti”, gli fa eco Melania Rizzoli. A Montecitorio, nel lato destro del Transatlantico, tra i deputati del Pdl l’umore prevalente nei confronti di Ignazio La Russa è questo. Sono convinti che il ministro della difesa, andato in cerca di gloria televisiva in mezzo ai manifestanti che lo contestavano fuori dalla Camera, una volta rientrato nell’Aula per denunciare l’accaduto, abbia segnato un clamoroso autogol, facendo saltare la seduta sul processo breve. Insomma un inaspettato quanto sgradito contrattempo per il premier Silvio Berlusconi sulla via della difesa dai processi. Adesso tutto rischia di allungarsi, con tempi e soprattutto conseguenze che nessuno è in grado di prevedere. Sono in molti quelli che invocano le dimissioni di La Russa dai banchi delle opposizioni, e non sono pochi quelli che lo mormorano anche in maggioranza. Difficile trovare qualcuno solidale con lui, che si indigni per il “curatelo!” pronunciato dal presidente della Camera uscendo dall’Aula subito dopo la sospensione della seduta. Addirittura ieri sera tra i deputati, di bocca in bocca, secondo quanto riferiva anche una parlamentare del Pdl dal nome importantissimo per la storia della destra italiana, correva voce che scendendo dalle scalette della presidenza Fini avrebbe pronunciato una frase molto più offensiva ed ingiuriosa come: “portate via questo cocainomane”. In maggioranza la tensione era già molto alta per le attese finora frustrate dal mancato rimpasto di governo. Più passano i giorni, più aumentano i pretendenti al seggio governativo, con new entry come la elegantissima deputata abruzzese Pelino, che da Gianni Letta ha avuto la promessa di un sottosegretariato al commercio estero, o come un ex dipietrista passato ai responsabili, che ieri ha parlato a lungo con Frattini della sua possibile nomina a sottosegretario per gli italiani nel mondo.