I ribelli conquistano Ajdabiya Continuano i raid della coalizione – Repubblica.it
26 Marzo 2011I ribelli conquistano Ajdabiya Continuano i raid della coalizione – Repubblica.it.
Un caccia francese Rafale in volo sulla Libia
Gli alleati hanno colpito “siti civili e militari” della città di Zliten, a 160 chilometri da Tripoli, fa sapere la tv libica. Anche la regione di al Watia, a sudovest di Tripoli è stata colpita da missili di lunga gittata mentre la zona di Tajura, periferia est della capitale, è stata colpita da tre esplosioni in successione su un sito militare di radar. Nel corso delle ultime ore i caccia bombardieri della coalizione hanno effettuato raid anche su Adigiabia dove sono asserragliati i soldati di Gheddafi. I ribelli libici del Consiglio Nazionale Transitorio di Bengasi, secondo al Jazeera, avrebbero catturato molti soldati delle truppe del Colonello che ora tengono in ostaggio. Ieri il governo del rais ha reso noto un bilancio ufficiale delle vittime: 114 persone da domenica a mercoledì scorso. Washington Post: Usa potrebbero fornire armi agli insorti.
Aggiornato alle 12:31 del 26 marzo 2011)
- 12:31
- Manifestazione indipendentisti a Decimomannu 21 –
- Un gruppo di indipendentisti sardi sta manifestando davanti all’ingresso della Base aerea di Decimomannu, a 25 chilometri da Cagliari, per chiedere la sospensione “dei voli di guerra” sulla Libia. A guidare la manifestazione è Salvatore Meloni, il presidente dell’autoproclamata Repubblica di Malu Entu, sull’isola di Mal di Ventre. Meloni all’inizio degli anni Ottanta era finito in carcere e poi condannato per un complotto indipendentista che sarebbe stato finanziato, secondo l’accusa, proprio dal colonnello Gheddafi attraverso un emissario libico che fu processato in contumacia. I manifestanti sventolano le bandiere di Malu Entu e altri simboli dell’indipendentismo sardo.
- 14:29
- D’Alema: “Berlusconi non ha peso ai vertici internazionali” 20 –
- Berlusconi? “non ho l’impressione Che sia, in questo momento, nelle condizioni di guidare il paese. Credo che neanche ai vertici internazionali dica nulla, credo non eserciti peso”. Lo ha detto Massimo D’Alema durante la prima conferenza nazionale del pd sull’immigrazione. Sul perché Berlusconi non si è presentato in parlamento in occasione delle votazioni sulle mozioni per l’intervento in Libia, dìalema ha affermato che “alcuni hanno messo l’accento su questo atteggiamento parlando di disprezzo verso il parlamento. C’è anche questo aspetto, ma più importante è l’assenza di una guida politica”.
- 18:11
- Ribelli ringraziano Francia: “Ma ora lasciate il Paese” 19 –
- Gli insorti ringraziano il presidente francese, Nicolas Sarkozy, per il suo intervento armato in Libia ma aggiungono che ora “le forze straniere” dovrebbero lasciare il Paese. E’ quanto si legge in una lettera del capo del Consiglio nazionale di transizione di Bengasi, Mahmoud Jibril, indirizzata a Sarkozy e pubblicata da Le Figaro. “Nel mezzo della notte – ha scritto Jibril – i vostri aerei hanno distrutto i blindati che avrebbero massacrato Bengasi. I libici vi vedono come dei liberatori e la loro riconoscenza sarà eterna”. Tuttavia, ha aggiunto Jabril, “non vogliamo forze straniere. Non ne abbiamo bisogno. Abbiamo vinto la prima battaglia grazie alle vostre forze ma vinceremo la prossima con i nostri mezzi”. La Francia è stato il primo paese che ha riconosciuto a governo di Bengasi un ruolo “legittimo” di interlocutore del Paese.
- 23:58
- Obama: “L’azione militare ha salvato innumerevoli vite” 18 –
- Il presidente americano Barack Obama nel consueto appuntamento radiofonico settimanale, ha spiegato che l’azione militare in Libia è riuscita a salvare molte, innumerevoli, vite umane. E l’ha definita focalizzata, chiara e a termine. Obama ha spiegato che le forze di Gheddafi non stanno più avanzando e si stanno ritirando perfino da Bengasi. “Non abbiate dubbi. Siate orgogliosi.”, ha detto Obama. “Ci siamo mossi rapidamente, nel nostro interesse Nazionale, e abbiamo evitato una catastrofe umanitaria. Le vite di civili, uomini innocenti, donne e bambini, sono salve”.
- 00:54
- Al Jazeera, insorti puntano verso Marsa el Brega 17 –
- Dopo aver ripreso il controllo della strategica città costiera di Ajdabiya, gli insorti libici puntano ora verso Marsa el Brega, un importante porto petrolifero più ad ovest. Lo afferma l’inviato di Al Jazeera, James Bays. L’inviato ha confermato che le forze di Gheddafi sono però ancora posizionate alle porte di Ajdabiya, ad ovest. “La strada oltre Ajdabiya è aperta e gli insorti stanno affluendo lungo la strada… sono in strada e stanno avanzando”, ha riferito l’inviato.
- 00:52
- Tensione in campo Ras Jedir, aggrediti operatori Oim 16 –
- Una equipe dell’Oim, l’Organizzazione internazionale delle migrazioni, è stata aggredita – senza gravi conseguenze – nel campo “Choucha” a Ras Jedir da un gruppo di rifugiati nigeriani che chiedevano di essere rimpatriati, prima possibile. Rifugiati di nazionalità nigeriana e del Bangladesh stanno, da giorni, protestando chiedendo procedure più veloci per potere tornare in patria.