Ce lo chiede l’Europa ‘sta ceppa. | Indipedia – Indipendenti nella rete

Dunque. Da una parte abbiamo sottoscritto la “Convenzione Onu contro la Corruzione“, normativa che ci impone di perseguire con determinazione questo tipo di reato – che ricordo, rappresenta una piaga sociale da 120 mila miliardi di vecchie lire l’anno. Dall’altra siamo tra i pochissimi paesi europei a non aver ancora ratificato le “Convenzioni penale e civile del Consiglio d’Europa sulla corruzione, siglate a Strasburgo rispettivamente il 27 gennaio e il 4 novembre 1999“. Albania, Bosnia, Finlandia, Francia, Portogallo, Slovenia, Svezia ed una quarantina di altre nazioni sì, noi no.

E non mi sembra che accorciare i tempi di prescrizione per questo tipo di reati, mandare al macero migliaia e migliaia di processi, generare impunità ed ingiustizia, salvare un Presidente del Consiglio occidentale da una condanna praticamente certa per corruzione in atti giudiziari, e con lui migliaia di colletti bianchi responsabili di truffe, frodi, concussioni, bancarotte e corruzioni di ogni tipo, vada nella direzione del “ce lo chiede l’Europa“. Ce lo chiede l’Europa ‘sta ceppa. Il mondo ci chiede l’esatto contrario, milioni di italiani pure, ma il nostro leader non può permetterselo.