‘Così Striscia vuole farmi tacere’ – l’Espresso
19 Aprile 2011‘Così Striscia vuole farmi tacere’ – l’Espresso.
di Lara Crinò
La giornalista Barbie Nadeau aveva scritto per ‘Newsweek’ un’inchiesta sull’immagine sessista proposta da Mediaset. Si è ritrovata con i poliziotti in casa e una denuncia per diffamazione: «Cercano di intimidire i corrispondenti stranieri in Italia»
(19 aprile 2011) La giornalista Barbie Latza Nadeau – Vive in Italia da quindici anni, e dice che lo considera “il posto migliore dove far crescere i figli”. Aggiunge pure che la nostra società “è difficile da capire, ci sono così tante variabili” e che per uno straniero questa complessità è una sfida stimolante. Barbie Latza Nadeau è americana e scrive per ‘Newsweek‘, uno dei magazine americani più prestigiosi, per la sua costola online ‘The Daily Beast‘ e collabora con la CNN.
Ha seguito il caso dell’omicidio di Meredith Kirker e ha scritto un libro sul processo all’accusata Amanda Knox, dal titolo ‘Angel Face: The True Story of Student Killer Amanda Knox’. E’ una giornalista esperta, abituata più alla chiarezza delle testate anglosassoni che a bizantinismi dei nostri media. Eppure, per la prima volta da quando lavora, ha paura di quel che scrive.
Questo perché, come ha raccontato ieri online e oggi anche sul nuovo numero di Newsweek, una sera dello scorso febbraio un poliziotto ha bussato alla porta della sua casa romana. “Ero a casa da sola con i bambini” racconta “e sono rimasta sconcertata quando ho visto l’agente. Mi ha detto che dovevo andare alla stazione di polizia per qualcosa che aveva a che fare con ciò che avevo scritto per Newsweek su Mediaset e Silvio Berlusconi”.
Il giorno dopo Barbie Nadeau si è recata alla polizia e ha scoperto di essere stata denunciata da ‘Striscia la notizia’ per diffamazione, a seguito di un suo articolo apparso a novembre 2010 su Newsweek dal titolo ‘Italy’s Women Problem‘. Nella sua documentata inchiesta sulla sconfortante situazione delle donne italiane, lontane dalla parità in tutti gli ambiti, Nadeu notava che persino nel programma più visto del prime time italiano, ‘Striscia la notizia’, la rappresentazione femminile era affidata alle Veline. Signorine “con addosso un abito ornato di lustrini fornito di tanga e profondo scollo a V che arriva oltre l’ombelico” a cui i conduttori possono dire “Vai, girati, fatti dare un’occhiata” toccando loro il didietro. Dopo la denuncia, in accordo con ‘Newsweek’, la giornalista si è presa un avvocato che la difenderà. Ma qui ci spiega perché l’azione legale di Striscia non è, secondo lei, “una mera coincidenza”.