GIAPPONE: CENTRALE NUCLEARE GIAPPONE SINDROME CINESE – notizie – ultime notizie

6 Aprile 2011 0 Di ken sharo

 

 

GIAPPONE: CENTRALE NUCLEARE GIAPPONE SINDROME CINESE – notizie – ultime notizie.

GIAPPONE / 06-04-2011

FUKUSHIMA, NUCLEARE GIAPPONE: RISCHIO ”SINDROME CINESE” / centrale nucleare Fukushima, possibili anche esplosioni dagli effetti devastanti

INCIDENTE NUCLEARE GIAPPONE: RISCHIO ”SINDROME CINESE”. Centrale nucleare Fukushima, possibili anche esplosioni dalle conseguenze catastrofiche. Ultime notizie  –  Chi non ricorda il film “Sindrome Cinese”? La pellicola del 1979 racconta di un incidente nucleare che porta alla fusione del nocciolo del reattore di una centrale della California.
L’espressione “Sindrome Cinese” fa riferimento ad una teoria secondo la quale, in caso di un incidente ad una centrale nucleare durante il quale avvenga la fusione del nocciolo del reattore, il contenuto radioattivo della centrale fonderebbe perforando tutto ciò che incontrasse sulla sua strada, crosta terrestre inclusa.
In sostanza sarebbe come se una palla di fuoco, a migliaia di gradi, sprofondasse nelle viscere della terra trascinando veleni radioattivi di tutti i tipi, andando a contaminare zone vastissime per migliaia di anni.

Ciò che si teme stia accadendo a Fukushima in questi giorni è proprio una potenziale Sindrome Cinese. Almeno un nocciolo, se non addirittura tre, sta fondendo e quali possano essere le conseguenze nessuno lo sa fino in fondo, giacchè fino ad oggi era solamente teoria.
Il materiale nucleare perforerà (o forse ha già perforato) il terreno e andrà in profondità nel terreno fino a raggiungere profonde falde acquifere sottostanti?
E se sì, con quali conseguenze? Sarà una tremenda realtà con la quale dovranno fare i conti le prossime generazioni giapponesi o ne pagheremo le conseguenze tutti a livello globale?

C’è chi dice che la Sindrome Cinese è altamente improbabile perchè questo materiale radioattivo incontrerebbe presto una falda acquifera in grado di arrestarne la penetrazione in profondità, circoscrivendo pertanto l’area contaminata.
Ma c’è anche da aggiungere che, nella realtà, nessuno sa con assoluta certezza cosa accadrebbe qualora questa massa radioattiva, una volta discesa nel terreno, dovesse incontrare una massa d’acqua (cosa che obiettivamente appare inevitabile).
E’ possibile che si possa generare un’esplosione che certamente scaglierebbe nell’atmosfera gas e materiali altamente radioattivi con conseguenze facilmente immaginabili per tutti.