Immigrati, Barroso apre uno spiraglio «Bene la linea italiana, vi appoggerò» – Il Mattino
12 Aprile 2011 1 Di luna_rossaImmigrati, Barroso apre uno spiraglio «Bene la linea italiana, vi appoggerò» – Il Mattino.
«Serve approccio europeo». Maroni: l’Italia lasciata sola,
meglio uscire dalla Ue. Bersani: il governo fa solo propaganda
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ROMA – Lunga telefonata, ieri sera, tra il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, e il premier Silvo Berlusconi. Una telefonata in cui Barroso ha concordato sulla necessità di un approccio europeo all’emergenza migratoria e per una soluzione condivisa del problema in ambito europeo. Barroso ha assicurato che durante la sua visita di oggi in Tunisia, appoggerà la linea italiana nei confronti delle autorità tunisine. Una possibile schiarita, quindi, dopo una giornata di polemiche roventi sulla questione immigrati che ha visto il governo italiano sentirsi isolato e abbandonato dalla Ue davanti all’emergenza, con un Maroni scoraggiato che ha detto che non serve restare in un’Europa così egoista. Una posizione che ha scatenato le reazioni delle opposizioni, mentre il presidente Napolitano ha invitato a non giocare con l’Unione europea e a non prendere «nemmeno in considerazione posizioni di ritorsione o dispetto o addirittura ipotesi di separazione».
Berlusconi invita a non parlar male dell’Unione europea e vede come un buon segnale da parte della Ue il viaggio a Tunisi di Barroso: «E’ il segno che l’Europa qualcosa sta facendo».
«L’Italia è stata lasciata sola a fare quello che deve fare e che continuerà a fare – aveva detto ieri Maroni – Mi chiedo se davvero abbia un senso continuare a far parte dell’Unione europea». In Lussemburgo, infatti, ieri l’Italia ha scoperto che i clandestini di fatto se li dovrà tenere: i permessi rilasciati per decreto per motivi umanitari infatti non violano le regole di Schengen («magra consolazione»), ma quelle stesse regole autorizzeranno le polizie dei Paesi confinanti a rimandare in Italia tutti quelli che non hanno abbastanza soldi per vivere.
Bersani: il governo fa propaganda. «Sento che la destra vuole portarci fuori dall’Unione europea, dove vuole portarci? Nell’Unione Africana? – attacca il leader del Pd, Pier Luigi Bersani – Credo che un problema del genere non lo sia affrontato altre volte senza tutte queste confusioni. Se siamo finiti qui è perchè gli apprendisti stregoni della propaganda sono finiti vittime della loro propaganda e adesso ci lasciano nei guai – ha aggiunto Bersani riferendosi alla bocciatura data ieri dalla Ue alla linea italiana – Chi semina vento raccoglie tempesta. Ci sono governi di destra che su questi problemi preferiscono far propaganda piuttosto che risolverli, consiglierei più razionalità, non è la prima volta che abbiamo una tale emergenza. Siamo in questo incidente internazionale perchè 20mila tunisini sono arrivati da noi: è un problema, ma non può essere un problema di questa portata. Non so dove andranno questi 20mila tunisini».
Nel frattempo, all’una della scorsa notte, è approdato nel porto di Licata il barcone con circa 250 profughi soccorso a 12 miglia dalla costa da due motovedette della guardia costiera. L’imbarcazione, che era stata avvistata da un aereo in ricognizione nel Canale di Sicilia con il motore in avaria, è stata trainata dalle due unità.
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