L’Europa colonialista e l’Italia fascista non ce la faranno mai, la disperazione è invincibile.
7 Aprile 2011 0 Di slasch16
Non ci saranno leggi, non ci saranno regole per fermare chi sfugge alla guerra o alla fame, per fermare questo esodo, questa fuga dalla morte dovranno usare il mitra come dicono i leghisti, ma perderanno comunque.Forse non ci hanno spiegato bene da cosa fuggono queste persone, persone e non clandestini come vengono chiamati da chi li disprezza ed è devoto al Signore.
Se uno che scende da un barcone, nel quale ha visto affogare amici, donne, bambini, nella disperazione dall’aver guardato in faccia la morte ha la forza di sorridere e di fare il segno di vittoria con ancora negli occhi i cadaveri galleggianti dei suoi compagni di viaggio prima di offrire soldi per farli tornare a casa, prima di costruire campi di ricovero o di detenzione, ci dobbiamo chiedere da cosa scappano e cosa possiamo fare.
Perchè la grande Europa, l’Italia che aveva l’impero, ha saputo fare qualcosa in Africa per centinaia di anni ha sfruttato popoli e terreni rubandole tutte le ricchezze e la pace.
Il mondo è globalizzato, l’informazione è inarrestabile ed anche nei villaggi più sperduti dell’Africa sanno che esiste un altro mondo possibile alle loro miserabili condizioni di vita.
In campagna dalle parti dove io sono nato e sino a dopo la guerra, quasi ai primi anni 60, i gabinetti nelle campagne consistevano in un gabbiotto di legno che circondava una buca con sopra un’asse con un foro.
Pensavano fosse così per tutti, poi arrivò la televisione e scoprirono che esisteva il water, l’acqua corrente, la vasca da bagno.
Che un altro modo di vivere esisteva in città, nel mondo, ed alzarono la testa.
Nessuno può fermare l’aspirazione umana ad una vita migliore, figuratevi se qualche legge, qualche regola potrà fermare chi sfugge ad un destino misero ed alla morte.
Potrete ucciderne a migliaia ci saranno sempre i sopravvissuti che scenderanno da qualche barcone facendo il segno della vittoria e salutando con la mano.
Vittoria che sancisce la sconfitta dell’Europa opulenta e del razzismo globale.
L’incapacità del capitalismo di fare il bene dell’uomo e non solo profitto e sfruttamento umano.
Fonte Di Tutto di più, Slasch16.
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Pensionato, ex quadro. Di sinistra.