Maroni firma l’accordo a Tunisi “Sono previsti anche i rimpatri” – Repubblica.it

6 Aprile 2011 0 Di luna_rossa

Maroni firma l’accordo a Tunisi “Sono previsti anche i rimpatri” – Repubblica.it.

l ministro dell’Interno in Tunisia ha trovato l’intesa con le autorità locali contro l’immigrazione clandestina. Ue, sì a solidarietà per l’Italia.  A Strasburgo uno strano caso: leghista contro i respingimenti, il Parlamento approva quasi all’unanimità. Bossi: “Chiudere il rubinetto, svuotare la vasca”. Permesso di soggiorno temporaneo di sei mesi ai tunisini arrivati finora

ROMA – Rimpatri diretti per i nuovi arrivati e un Dpcm che già da domani consentirà ai cittadini tunisini presenti sul territorio italiano di ottenere un permesso di soggiorno temporaneo della durata di tre mesi con cui potersi muovere nell’area Schengen. Al termine di una lunghissima trattativa (quasi nove ore di colloqui), il ministro dell’Interno Roberto Maroni sigla con il collega tunisino Habib Essid, un accordo tecnico che secondo il Viminale dovrebbe consentire una maggiore cooperazione tra i due paesi sul fronte dell’immigrazione.

Lo scopo, spiega Maroni, è quello di “chiudere il rubinetto” dei nuovi sbarchi. E l’intesa, aggiunge, “ci consentirà di farlo in piena collaborazione con le forze di sicurezza tunisine, collaborando e fornendo loro tutti i mezzi necessari”. L’Italia donerà alle forze dell’ordine di Tunisi, anche se non subito, sei motovedette, quattro pattugliatori ed un centinaio di fuoristrada per operare maggiori controlli sulle coste ed evitare nuove partenze, mentre è escluso che ci saranno contributi economici diretti per il paese nord-africano. Maroni non fornisce cifre, e sono pochi i dettagli comunicati alla stampa nella sede dell’ambasciatore italiano dopo i colloqui fiume del pomeriggio. La fragilità del quadro politico tunisino, viene spiegato da fonti del Viminale, non avrebbe consentito un rientro di massa dei cittadini partiti dalle coste del paese nord-africano e arrivati in Italia nelle ultime settimane. Tuttavia un segnale da parte di Tunisi c’è stato, si sottolinea. E si concretizza nel fatto che i migranti tunisini che arriveranno da ora in poi sulle coste del nostro paese potranno essere rimpatriati in maniera diretta e con procedure semplificate. Sarà necessario che la persona venga riconosciuta da un agente consolare senza altre formalità e senza l’invio delle schede dattiloscopiche.

Maroni si dice “soddisfatto” dell’intesa dopo una trattativa che definisce “lunga e non facile” e aggiunge che “si apre una fase di cooperazione più intensa tra i due Paesi che adesso bisognerà attuare. Ci sono tutti i presupposti e le iniziative per realizzare gli obiettivi che ci siamo posti – conclude – ovvero il contrasto ma anche la gestione dell’immigrazione in spirito di collaborazione con le autorità tunisine”.

L’accordo di Tunisi è arrivato dopo una lunga discussione. “Abbiamo sottoscritto oggi un processo verbale, un accordo tecnico sulla cooperazione tra i due Paesi contro l’immigrazione clandestina: oltre al rafforzamento della collaborazione tra forze di Polizia, sono previsti anche i rimpatri dei cittadini dei due Paesi in condizioni di irregolarità”, ha annunciato il titolare del Viminale precisando che si tratta “di interventi di prevenzione nei confronti dell’immigrazione clandestina, che ci consentono di chiudere il rubinetto”. Il ministro non ha fornito molti dettagli né cifre sui rimpatri, dicendo che domani illustrerà l’intesa alla riunione del Conmitato dell’Unità di crisi.

Ieri, ha spiegato Maroni all’arrivo, a proposito della visita di ieri a Tunisi con il premier Silvio Berlusconi 1, “non c’è stato alcuno stop: abbiamo continuato a lavorare ieri pomeriggio e continueremo ora”. L’Italia è pronta a fornire mezzi e soldi in cambio dello stop alle partenze dei migranti e del rimpatrio di quelli già arrivati in Italia. E’ soprattutto su questo ultimo punto che si è lavorato a Tunisi per individuare una soluzione condivisa.