Quotidiano Net – Processo breve scatta il rush finale Pdl: massima allerta Pd: sarà un Vietnam

 

 

Quotidiano Net – Processo breve scatta il rush finale Pdl: massima allerta Pd: sarà un Vietnam.

il ddl, con dentro il ‘taglio’ della prescrizione per gli incensurati, dovrebbe avere il via libera entro domani sera

Roma, 12 aprile 2011 – Attesa nell’aula della Camera per il voto finale sul processo breve. Il ddl, con dentro il ‘taglio’ della prescrizione per gli incensurati, dovrebbe avere il via libera, nelle previsioni della maggioranza, entro domani sera.

Dopo l’ostruzionismo della scorsa settimana da parte delle opposizioni, oggi, alle 15, riprende l’esame degli emendamenti. E si annuncia di nuovo battaglia visto che i gruppi di minoranza hanno già ribadito che cercheranno, con ogni mezzo regolamentare, di rallentare il più possibile l’approvazione del provvedimento (che, in ogni caso, deve ripassare per il Senato).

PDL: SIAMO IN MASSIMA ALLERTA – “Siamo in stato di massima allerta, l’opposizione è determinata, ma noi risponderemo con la massima coesione”,  dice in un’intervista al Corriere della Sera Simone Baldelli, responsabile d’Aula e vicecapogruppo del Pdl a proposito del processo breve che oggi riprende il suo iter alla Camera.

“Abbiamo recuperato le assenze giustificate della settimana scorsa – dice -, mentre i membri del governo sono tutti mobilitati. La lettera inviata dal capogruppo Cicchitto raccomanda la massima attenzione e puntualita’. Senza eccezioni”.

PD: RISCHIANO DI ANDARE SOTTO – “Sul processo breve oggi la maggioranza riuscirà a votare uno, al massimo due emendamenti, quando lo decideremo noi”. Così il deputato Roberto Giachetti, responsabile d’Aula per il Pd, sulla ripresa odierna dell’iter del processo breve alla Camera.
“Se il capogruppo Cicchitto ritiene di dover chiedere a tutti i suoi deputati coesione singifica che tanto tranquilli non stanno”, afferma lo stesso Giachetti intervistato da ‘Radio radicale’.

“Naturalmente rispetto alla scorsa settimana le cose sono diverse, dal momento che il provvedimento ormai è incardinato e il presidente ha fissato per le diciotto di mercoledì il voto finale, calcolando il tempo che ci rimane a disposizione. Questo però comporta che la maggioranza, che in realtà non c’è a meno che tutti i ministri e i sottosegretari vengano a votare, dovrà sottoporsi a quello che io chiamo il Vietnam di 190 emendamenti. Per essere chiari, oggi dubito che riusciranno a fare più di due voti. Abbiamo infatti ancora undici ore di contingentamento e decideremo noi quando votare.Oggi li terremo in Aula per tutto il giorno ad ascoltarci e poi, quando lo riterremo, faremo uno, al massimo due voti in tutta la giornata”.