Quotidiano Net – Ruby, via al processo Tribunale ‘blindato’ e niente telecamere Berlusconi non ci sarà

6 Aprile 2011 0 Di luna_rossa

 

 

Quotidiano Net – Ruby, via al processo Tribunale ‘blindato’ e niente telecamere Berlusconi non ci sarà.

Aula gremita di giornalisti (identificati uno per uno) a più di un’ora dall’avvio. Ma oggi, in ogni caso, nulla accadrà a livello processuale

Milano, 6 aprile 2011 –  L’aula del processo ‘Ruby’ è gremita di giornalista a piu’ di un’ora dell’avvio della prima udienza del dibattimentoche vede Silvio Berlusconi imputato di concussione e prostituzione minorile. Secondo una procedura studiata per l’occasione, a partire dalle 7,40 di questa mattina, ciascun giornalista è stato identificato e dopo una mezz’ora e’ stato concesso l’ingresso in aula solo su chiamata nominale. Non e’ ancora presente invece nessuno dei protagonisti del processo: giudici, pubblici ministeri e avvocati.

Questa mattina agli inviati di giornali e televisioni di mezzo mondo, nell’aula dove negli anni ‘70 fu processato il gruppo storico delle Br e dove il 6 dicembre del 1994 Tonino Di Pietro si tolse la toga, toccherà solo prendere atto del rinvio del processo a Silvio Berlusconi per il caso Ruby a fine maggio, con ogni probabilità il giorno 31 che sarà un martedì, quindi non un lunedì, l’unica giornata per la quale il premier aveva dato la disponibilità. E questo potrebbe anche portare a una battaglia ‘a colpi’ di legittimi impedimenti.


Saranno assenti il presidente del Consiglio
, imputato di concussione e favoreggiamento della prostituzione minorile, i suoi avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, sostituiti dal collega Giorgio Perroni, e Karima El Maroug in arte Ruby, che però si costituirà parte civile. Ma la ragazza sarà in aula solo quando dovrà testimoniare, citata sia dalla procura sia dalla difesa Berlusconi.

In aula non ci saranno telecamere. Il procuratore generale di Milano, Manlio Claudio Minale, “l’uomo vestito di silenzio” (ipse dixit, ndr.) ha mantenuto la sua posizione, confermando da responsabile della sicurezza del palazzo di giustizia il divieto di ingresso a cine-operatori e fotografi. Il no però non è definitivo. Infatti, si sta lavorando a una mediazione per il prosieguo del processo (c’è chi dice già per oggi), ammettendo la sola Rai, servizio pubblico, che poi passerebbe le immagini alle altre emittenti.

Ma oggi, in ogni caso, nulla accadrà a livello processuale e nulla ci sarà da riprendere, al di là della folla di giornalisti, di due avvocati e dei tre giudici, Giulia Turri, Orsola De Cristofaro e Carmen D’Elia. Intorno al palazzo ci sono i pullmini di tv di mezzo mondo, compresa Al Jazeera. Le troupe girano per riprendere dall’esterno il tribunale e almeno per il momento si devono accontentare di quelle immagini.