Roma, Casapound occupa la Parini Carla Verbano: via i fascisti da casa mia – Il Messaggero

6 Aprile 2011 1 Di ken sharo

Roma, Casapound occupa la Parini Carla Verbano: via i fascisti da casa mia – Il Messaggero.

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ROMA – «Non li voglio qui, non voglio fascisti qui». Così la madre di Valerio Verbano, Carla Zappelli, ha reagito all’ occupazione questa mattina, da parte di militanti di Casapound, della scuola «Parini», in piazza Capri, a pochi metri dalla sua abitazione. «Ho parlato con tutti, carabinieri, vigili urbani, polizia, non è giusto che vengano a manifestare proprio qui, vicino a casa di Valerio. Non è giusto e non ce li voglio», ha aggiunto. La signora ha annunciato che «nel pomeriggio davanti a casa ci sarà un presidio di compagni».

«Il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il Ministero dell’Interno devono mettere fine immediatamente
alla vergognosa occupazione fascista realizzata da Casa Pound all’interno della scuola Parini». Lo chiede il segretario del Pd Roma, Marco Miccoli, in una nota. «Si tratta di un doppio oltraggio alla città, in quanto la scuola non abbandonata ma i lavori di ristrutturazione stavano per partire, e poi perché‚ questo manipolo di fascisti sta occupando la scuola a piazza Capri proprio davanti alla casa dove venne barbaramente ucciso Valerio Verbano e dove vive la mamma, Carla Zappelli. Siamo convinti che Alemanno e il Ministro Maroni interverranno al più presto per ripristinare la legalità contro questi assurdi rigurgiti neofascisti», conclude Miccoli.

«Il Sindaco Alemanno prenda le distanze dall’occupazione deprecabile dei militanti di Casa Pound, e provveda a ripristinare immediatamente la legalità nella scuola Parini di Montesacro. È inconcepibile che a Roma, nella Capitale d’Italia, qualcuno possa mettere impunemente le mani su una scuola del Comune». Lo afferma in una nota Alessandro Onorato, capogruppo Udc in Campidoglio. «Ci auguriamo – prosegue Onorato – che non ci siano coperture politiche ad atti che devono essere inequivocabilmente condannati. Quello dell’emergenza abitativa è un drammatico problema della Capitale, che coinvolge migliaia di famiglie romane e che non può certo essere risolto con le occupazioni, azioni illegali che servono solo per aggirare le graduatorie delle case popolari».

«La nostra occupazione è servita a segnalare un caso di grave spreco e degrado – spiega Andrea Antonini, vicepresidente di CasaPound Italia – Abbiamo posto l’accento sulla drammatica emergenza abitativa che vive Roma e sulla tragedia di 17 famiglie senza casa. Ora che sulla loro sorte abbiamo avuto rassicurazioni dal Comune e dal IV Municipio siamo disposti a lasciare lo stabile, che, stando a quanto afferma il Comune, dovrebbe in tempi brevissimi tornare a funzionare come scuola, una circostanza che non può che farci piacere. Dal canto suo CasaPound Italia vigilerà sul rispetto degli impegni presi dalle istituzioni sia nei confronti delle famiglie che sul fronte della riqualificazione della struttura».