Borsa a picco, -3,47%. Spread Italia record – Economia – ANSA.it

8 Luglio 2011 0 Di ken sharo

 

 

Borsa a picco, -3,47%. Spread Italia record – Economia – ANSA.it.

Seconda peggior seduta dell’anno per Piazza Affari che, dopo lo scivolone dello scorso 21 febbraio (-3,59% a 22.230 punti) in piena crisi libica, ha ceduto oggi il 3,47%, portando l’indice di riferimento Ftse Mib a quota 19.049 punti a ridosso della soglia dei 19.000 punti. Dietro al ciclone di vendite, hanno indicato le sale operative, l’indebolimento della figura di Giulio Tremonti, ministro dell’Economia e persona chiave, secondo i mercati, per la tenuta dei conti dell’Italia, i cui titoli di stato hanno battuto un nuovo record negativo in quanto a divario con il Bund tedesco, salito oltre i 245 punti, con un tasso di rendimento al 5,25% per i titoli decennali, contro il 2,82% di quelli tedeschi. Tra scambi vivaci per 3,39 miliardi di euro di controvalore, hanno prevalso le vendite a partire dalle banche, ma alla fine il tracollo è stato totale. Un solo titolo ha ceduto: Bulgari, mantenendosi poco sopra la parità.

– TONFO DI UNICREDIT. Nuova batosta per il titolo di Piazza Cordusio, congelato dagli scambi anche per eccesso di scostamento, che ha ceduto il 7,85% a 1,23 euro, ancora sopra al minimo degli ultimi 12 mesi (1,22 euro), ma in calo di oltre il 20% da inizio anno e del 36,41% da un anno fa. Sotto tiro anche Banco Popolare (-6,46%), Bpm (-6,46%), Ubi (-5,84%) e Intesa Sanpaolo (-5,46%). Più cauta Mps (-3,01%), in attesa dei dati sulle adesioni all’aumento di capitale che si è concluso proprio oggi. Le vendite hanno colpito anche gli assicurativi da Fonsai (-7,01%) e la controllata Milano (-7,7%). Cauta Premafin (-1,07%). Cali insoliti anche per Generali (-4,41%) e Mediobanca (-3,24%).

– SCIVOLONE DI FIAT. Sotto pressione Fiat (-3,27%), che ha precisato che il fermo dell’impianto brasiliano di Betim non è dovuto, come da indiscrezioni di stampa, da difficoltà sul mercato, ma da un piano di manutenzione, simile a quello già effettuato nella fabbrica argentina di Cordoba. Deboli anche Fiat Industrial (-4,24%) ed Exor (-2,9%), a monte della catena di controllo.

– CHI SALE E CHI SCENDE.
Insieme Bulgari (+0,08%), unica blue chip in rialzo, si segnalano i progressi di Ferragamo (+0,66%), Grandi Viaggi (+1,48%) e Cir (+1,76%), che attende dalla Corte d’Appello di Milano la sentenza sul Lodo Mondadori dopo la condanna in primo grado per Fininvest a pagare un risarcimento di 750 milioni di euro. Deboli Ansaldo Sts (-7,27%), Pirelli (-3,78%), Eni (-2,39%) ed Enel (-2,31%), mentre Telecom ha ceduto il 2,21% dopo lo shopping in Brasile da 700 milioni di euro.

E’ RALLY SPREAD BTP-BUND,NUOVO RECORD OLTRE 245 PUNTI – E’ rally per lo spread tra Btp e Bund decennali che aggiorna ancora i massimi superando anche quota 245 punti. Il differenziale di rendimento si e’ allargato a 245,3, nuovo record dall’introduzione dell’euro, con il tasso di rendimento del Btp decennale salito al 5,36%.

CONSOB: MONITORAGGIO STRETTO, IPER-REAZIONE MERCATO – Consob ha in corso un monitoraggio stretto dell’andamento di Borsa di oggi. Sotto osservazione, in particolare, i titoli del settore bancario, finiti sotto pressione, ma anche FonSai. E’ quanto apprende l’ANSA da un portavoce di Consob. Ad una prima valutazione a caldo le nuove tensioni sulla Borsa di Milano sembrano attribuibili al contesto di incertezza che caratterizza l’attuale fase di mercato e alla conseguente iper-reazione degli operatori, considerata “probabilmente eccessiva”. Tra gli altri fattori che hanno contribuito ad amplificare i ribassi anche gli stop-loss, i meccanismi automatici di vendita che scattano al superamento di soglie predeterminate di prezzo.

La Consob sta analizzando attentamente l’operativita’ sui titoli piu’ colpiti oggi dalle vendite. Significa in sostanza verificare se gli scambi sono diffusi, con un’ampia platea di operatori che comprano e vendono o se ci sono dei singoli intermediari piu’ attivi. In quel caso il passo successivo che la Commissione compirebbe sarebbe quello di chiedere per chi operano. L’andamento di oggi risente di diversi fattori in primis l’incertezza del mercato che ”iper-reagisce in un modo che forse puo’ essere considerato eccessivo” sottolinea un portavoce di Consob. Gli occhi sono puntati sugli stress test, anche se e’ lo stesso presidente dell’Abi Giuseppe Mussari ha rassicurato che il progetto Ue per cui le banche potrebbero essere sostenute dai governi, ”non riguarda le banche italiane”. L’andamento della seduta di oggi e’ un de ja vu, molto simile a quello della mattina del 24 giugno quando dopo una partenza cauta i titoli bancari sono crollati. E proprio dalle indagini avviate da Consob per spiegare quei movimenti anomali nasce l’audizione che oggi si e’ tenuta in via Martini con la delegazione di Moody’s. L’agenzia di rating la sera prima, giovedi’ 23 giugno, aveva annunciato di aver messo sotto osservazione il rating di 16 banche italiane.