Comunicato Coldiretti: crisi del settore ortofrutticolo. a cura di alias/ammiano marcellino.
31 Luglio 2011
N.577 – 29 Luglio 2011 |
AGRICOLTURA: SU CRISI ORTOFRUTTA DOCUMENTO ORGANIZZAZIONI In considerazione della grave crisi di mercato che sta attraversando il settore ortofrutticolo, con particolare riferimento alle pesche e alle nettarine, la Coldiretti e le altre organizzazioni agricole hanno predisposto un documento comune. Le organizzazioni agricole hanno condiviso che la crisi è dovuta ad una componente congiunturale e soprattutto a fattori strutturali in quanto si sono dimostrate inefficaci le misure relative alla programmazione, commercializzazione e promozione che hanno favorito prevalentemente, ancorchè indirettamente, il sistema della distribuzione. Pertanto, secondo le organizzazioni, è necessario intervenire con un piano di ristrutturazione del settore che preveda un adeguamento della strategia nazionale dell’attuazione dell’organizzazione di mercato dell’ortofrutta, che tenga conto in particolare della prevalenza delle risorse destinate alle fasi di produzione agricola. Occorrono, inoltre, l’attivazione di un fondo mutualistico per affrontare le crisi, lo sviluppo di polizze multirischio, una riconversione varietale, la ristrutturazione delle attività commerciali delle organizzazioni dei produttori per evitare conflitti e concorrenza, rivedendo la normativa nazionale per la loro costituzione unicamente su base agricola, una migliore trasparenza della filiera commerciale, la razionalizzazione delle modalità di confezionamento, la definizione di un soggetto nazionale che in trasparenza asseveri le previsioni produttive, di mercato e di consumo, misure il contrasto alla concorrenza sleale e il sostegno nei confronti di Bruxelles dell’aumento dell’indennità di ritiro. Le organizzazioni agricole ritengono urgentissimo un autorevole intervento del Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali nei confronti della Grande Distribuzione Organizzata (Gdo) finalizzato a sottoscrivere l’accordo interprofessionale pesche e nettarine, a regolamentare l’uso del sottocosto e della scontistica e a ridurre i tempi di pagamento sui prodotti deperibili. Inoltre è necessario che il Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali, con il coinvolgimento delle Regioni, attivi tutti i meccanismi previsti dalla regolamentazione comunitaria per le crisi di mercato. Nella difficile situazione di crisi vanno peraltro agevolati gli interventi sul credito a favore delle aziende agricole. INTERVENTI URGENTI PER IL SETTORE ORTOFRUTTICOLO Interventi urgenti: Diventa urgentissimo un autorevole intervento del Ministero per le – sottoscrivere l’accordo interprofessionale. L’accordo è saltato per il rifiuto dei soli rappresentanti della GDO di impegnarsi a non commercializzare prodotto di importazione con caratteristiche qualitative inferiori a quelle per cui si impegnavano i produttori italiani. Considerato che si è a campagna avanzata, l’Accordo dovrebbe avere valenza per le campagne 2011 e 2012. – regolamentare l’uso del sottocosto dei prodotti ortofrutticoli; – regolamentare l’uso della scontistica; – ridurre i tempi di pagamento sui prodotti deperibili. Inoltre per affrontare la crisi di mercato si propone che il – coordinare l’attivazione da parte delle Organizzazione dei produttori ortofrutticoli delle misure previste dall’art. 10 del Reg. 1182/2007. Infatti, per i prodotti ritirati e distribuiti in beneficenza l’aiuto finanziario comunitario in caso di ritiri dal mercato di ortofrutticoli, in volume non superiore al 5% della produzione commercializzata da ciascuna OP, è pari al 100%. – attivazione dei ritiri di prodotto trasformato, con anticipo nazionale, come attività preparatoria del bando per indigenti, previsto dalla regolamentazione comunitaria, per frutta trasformata a valere sul bilancio 2012;
Agevolare interventi sul credito:
Piano di ristrutturazione del settorePremesso che il ripetersi di continue crisi nel settore ortofrutticolo, in particolare nell’ambito delle pesce e nettarine, ha evidenziato che gli attuali strumenti di governo del settore non sono in grado di interrompere il trend negativo. In particolare, si sono manifestate palesemente inefficaci le misure relative alla programmazione, commercializzazione, promozione favorendo prevalentemente, ancorché indirettamente, il sistema della distribuzione, si ritiene urgente e necessario:
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