“Default selettivo per la Grecia” Intesa franco-tedesca: banche, niente tasse – Repubblica.it
21 Luglio 2011Alla vigilia dell’eurovertice il presidente Juncker “gela” le Borse. Ora i mercati attendono l’esito del summit di Bruxelles, dopo l’accordo fra Sarkozy e Merkel sull’esclusione degli oneri per gli istituti di credito nel contesto del salvataggio di Atene. Berlusconi arriva in ritardo
BRUXELLES – Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno trovato un accordo sulla crisi della Grecia durante la notte. “Presupposto indispensabile”, ha detto la portavoce del governo francese, Valerie Pecresse, per il nuovo piano di aiuti europeo alla Grecia. “Serve a rassicurare i nostri partner”, ha continuato Pecresse. “C’è bisogno di avere un consenso che sia il più ampio possibile, e la prima pietra di questo consenso era evidentemente costruire una posizione comune”.
L’accordo franco-tedesco sul secondo piano di aiuti non prevedrebbe l’introduzione di una tassa sulle banche ma un default selettivo. La posizione comune è stata comunicata al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, impegnato a incontrare le varie delegazioni in vista del summit. L’intesa dovrebbe fornire una base per trovare un accordo tra i 17 Paesi dell’Eurozona nel vertice in corso a Bruxelles.
Tra gli addetti ai lavori è opinione diffusa che dietro a tanta riservatezza si nascondano le difficoltà che devono ancora essere superate dall’insieme dei partner prima di poter parlare di un vero e proprio accordo. Sui problemi ancora aperti hanno lavorato a lungo gli ‘sherpa’ dei leader, in attesa che i capi di Stato e di governo dei Paesi dell’Eurozona si confrontino al Justus Lipsius, il palazzo dove ha sede il Consiglio Europeo.
Il default selettivo che Francia e Germania avrebbero in mente per la Grecia “potrà durare qualche ora, qualche giorno o qualche mese, a seconda dei titoli e le agenzie di rating”. Lo dice una fonte dell’Eliseo, citata dal quotidiano Le Monde. “Si tratta di coprire questo periodo”, aggiunge la fonte. Il quotidiano francese sottolinea quindi che le modalità pratiche di questa operazione devono essere ancora negoziate, ma già si prevede una somma di 30 miliardi di euro in garanzie.
L’accordo fra Merkel e Sarkozy, hanno indicato altre fonti, prevede da una parte la certezza che il settore privato parteciperà direttamente al sollievo del debito greco e dall’altra che il fondo salva-stati sarà potenziato nella direzione già individua dall’eurogruppo dieci giorni fa. Finora l’Efsf poteva acquistare bond sovrani solo sul mercato primario, adesso la missione dovrebbe essere estesa e rafforzata. Ciò non è fatto solo per la Grecia ma per tutti i Paesi sotto salvataggio che ne avessero bisogno. Confermato che l’accordo franco-tedesco esclude il ricorso a una tassa speciale sulle banche.
Il premier italiano Silvio Berlusconi è arrivato in ritardo, a vertice iniziato. Scuro in volto, riferiscono alcune agenzie, non ha rilasciato dichiarazioni. Il presidente del consiglio Ue, Herman Van Rompuy, ha dato il via ai lavori intorno alle 13.30 con mezz’ora di ritardo sul previsto. Berlusconi ha fatto il suo ingresso nel palazzo intorno alle 13.43.
Intanto la Borsa di Milano inverte bruscamente la rotta sull’onda dell’ottimismo mostrato dal presidente della Commissione Ue Jose Manuel Barroso sulla Grecia e sul futuro dell’euro. Il Ftse Mib segna +1,93 per cento.