Foto di Simonetta Zandiri – 3 luglio a Chiomonte, io ci sarò! 3
1 Luglio 2011 0 Di ken sharoFoto di Simonetta Zandiri – 3 luglio a Chiomonte, io ci sarò! 3.
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Il 3 luglio a Chiomonte io ci sarò. E questa è una promessa, non una minaccia, che faccio a mio figlio, ai miei amici, a tutti i cittadini che credono che un altro mondo sia possibile, alle prossime generazioni perché è a loro, soprattutto, che appartiene il futuro. La repressione con armi chimiche altamente tossiche, ruspe e draghe, idranti, attuata lunedì 27 da un governo sempre più debole che usa la forza e l’autorità avendo perso totalmente autorevolezza è l’ennesimo segnale della deriva alla quale è pericolosamente arrivata la nostra fragile, forse inesistente, democrazia.
Tutti i cittadini consapevoli hanno non solo il diritto, ma il dovere di esserci, domenica 3 luglio, per testimoniare fattivamente una solidarietà ad uno straordinario movimento che, pur opponendosi pacificamente, è stato represso duramente, mettendo in pericolo la vita di giovani ed anziani, senza alcun rispetto per i nostri diritti fondamentali. Venite a Chiomonte, cammineremo pacificamente su quella terra che stiamo difendendo, cammineremo insieme in difesa dei diritti che ci hanno sottratto per rivendicare con la sola nostra presenza quella sovranità che ci stanno negando. Venite preparati, perché i violenti sono armati fino ai denti, hanno divise che dovrebbero farci sentire al sicuro ma sono pronti ad attaccarci senza alcun pretesto perché noi, ancora una volta, non gliene forniremo.
Tutti i cittadini consapevoli hanno non solo il diritto, ma il dovere di esserci, domenica 3 luglio, per testimoniare fattivamente una solidarietà ad uno straordinario movimento che, pur opponendosi pacificamente, è stato represso duramente, mettendo in pericolo la vita di giovani ed anziani, senza alcun rispetto per i nostri diritti fondamentali. Venite a Chiomonte, cammineremo pacificamente su quella terra che stiamo difendendo, cammineremo insieme in difesa dei diritti che ci hanno sottratto per rivendicare con la sola nostra presenza quella sovranità che ci stanno negando. Venite preparati, perché i violenti sono armati fino ai denti, hanno divise che dovrebbero farci sentire al sicuro ma sono pronti ad attaccarci senza alcun pretesto perché noi, ancora una volta, non gliene forniremo.
Se saremo una moltitudine potremo isolare quei violenti, impedire loro di usare nuovamente quella repressione che lo Stato ha ormai come unica arma per imporre una volontà non condivisa da cittadini informati. Cittadini, non sudditi. Camminiamo insieme verso una nuova idea di democrazia. Potrebbero impedirci di arrivare a Chiomonte, potrebbero fermare autobus, chiudere l’autostrada e persino le due statali, quindi suggerisco di organizzare una gita a Exilles o a Venaus anche il giorno prima, il sabato. Una bella notte bianca illuminerà questa zona ormai buia della nostra democrazia.
Sans pitié, mon ami. Résistance.