Girasoli per salvare Fukushima?

4 Luglio 2011 0 Di luna_rossa

 

Girasoli per salvare Fukushima?.

4 luglio 2011 L’iniziativa è di un giovane imprenditore giapponese, che vorrebbe praticare la fitodepurazione nei terreni vicini alla centrale

Coltivare una speranza, e non solo. Questa è l’idea di Shinji Handa, giovane imprenditore giapponese che ha venduto in tutto il Giappone semi di girasole – per un totale di 10mila confezioni – da poter poi piantare a Fukushima. E non si tratta solo di un gesto simbolico, ma c’è anche una ragione scientifica.

LA FITODEPURAZIONE – Molte piante hanno sviluppato meccanismi per adattarsi ad alti livelli di tossine e radiazioni. Alcuni scienziati, lo scorso anno, hanno piantato diverse varietà di piante domestiche, tra cui i girasoli, intorno a Chernobyl; scoprendo che a poco a poco esse hanno ridotto i livelli di contaminazione nel suolo. Del resto, le piante verdi si sono evolute nei periodi della storia della Terra in cui i livelli di radiazione erano superiori a quelli di oggi. Non a caso, molte piante hanno una grande capacità di liberarsi dalle sostanze tossiche, e addirittura radioattive. Negli ultimi anni una grande varietà di coltivazioni nazionali come l’amaranto, pennycress, o il grano, sono stati utilizzati per rimuovere i prodotti chimici tossici e radioattivi dal suolo di tutto il mondo, in un processo chiamato fitodepurazione.

L’INIZIATIVA A FUKUSHIMA – Tuttavia, a Fukushima tale procedimento non è facile. Le piante sono ancora fortemente radioattive. Il materiale vegetale contaminato deve essere raccolto, ridotto, e smaltito con cura, per prevenire una contaminazione ulteriore. Tenuto conto della portata della contaminazione a Fukushima, tuttavia, i progetti di fitodepurazione potrebbero svolgere un ruolo importante nel rendere quell’area di nuovo al sicuro. E l’intuizione di Handa circa il potere simbolico dei girasoli sembra proprio giusto. Pochi fiori sono di fatti in grado di trasmettere quel senso di fiducia e di rinnovamento, come riesce alle distese di fiori luminosi che annuiscono al sole, quali sono appunto quelle dei girasoli.