Il Giorno – Milano – Caso Ruby, giudici: “Il processo resta a Milano” Berlusconi non c’è

18 Luglio 2011 0 Di luna_rossa

Il Giorno – Milano – Caso Ruby, giudici: “Il processo resta a Milano” Berlusconi non c’è.

La prima udienza è iniziata alle 9.30. Poi, si terrà quella riguardante il caso Mills. Il premier non è presente a causa di alcuni impegni istituzionali sopraggiunti nelle ultime ore

Silvio Berlusconi, 74 anni (Ansa)

Milano, 18 luglio 2011 – Doppia udienza, questa mattina, in Tribunale a Milano, per Silvio Berlusconi, tra il caso Ruby e il caso Mills.

PREMIER ASSENTE – A meno di un’ora dall’avvio dei lavori i legali di Berlusconi hanno fatto sapere che il premier non ci sarà. Nonostante,  fino a sabato scorso, confermassero l’intenzione del Presidente del Consiglio di partecipare, questa mattina, almeno al procedimento che lo vede imputato per corruzione in atti giudiziari, gli impegni istituzionali che si sono aggiunti alla sua agenda nelle ultime ore rendono certa l’assenza in Tribunale a Milano. Si trova, infatti, a Roma con Napolitano. E, quasi a confermare un cambio di programma dell’ultimo minuto, anche la ‘macchina’ della sicurezza interna ed esterna al Palazzo di Giustizia, che impone in queste occasioni controlli severi, transennamento di corridoi come di strade limitrofe al palazzo e identificazione di giornalisti, non si è messa in moto.

 

PROCESSO RUBY – La prima udienza è iniziata alle 9.30. I giudici, nell’ordinanza con cui nel processo Ruby hanno respinto l’eccezione proposta dalla difesa per chiedere il trasferimento del procedimento per competenza al Tribunale dei ministri, hanno stabilito che ”non è consentito il proscioglimento nel merito” del presidente del Consiglio, come aveva chiesto, appunto, la difesa. Il ragionamento del tribunale si spiega con il fatto che ”l’utilita’ perseguita” con il reato di concussione è stata conseguita a Milano con il rilascio della minore che si trovava in questura e la sua ”consegna” al consigliere regionale Nicole Minetti in seguito alla telefonata del presidente del Consiglio nella notte tra il 27 e il 28 maggio 2010. Ed essendo il reato di concussione quello più grave, secondo i giudici attrae anche quello di prostituzione minorile che, secondo l’accusa, si è consumato ad Arcore (che ricade sotto la giurisdizione di Monza). Per questi motivi, quindi, la competenza si radica nel capoluogo
lombardo.

 

PROCESSO MILLS – L’altra udienza riguarda il processo Mills. All’ultima del 18 giugno Berlusconi aveva ascoltato in silenzio il testimone Diego Attanasio che aveva confermato quanto già detto nel 2007 nel processo al legale inglese (conclusosi con la prescrizione dichiarata dalla cassazione) e cioè di non aver mai dato 600mila dollari a Mills. Quello il denaro che, secondo l’accusa, sarebbe stato versato dal premier al legale inglese per due testimonianze reticenti nei processi sulle presunte tangenti alla Guardia di Finanza e All Iberian. Proprio il 18 giugno, a causa delle difficoltà nelle rogatorie per i testi stranieri erano saltate quattro udienze. Si era così arrivati al rinvio, in calendario per domani.