Il fatto che in Italia ci sia il vaticano, che siamo invasi da un bigottismo di facciata, dai difensori della famiglia cattolica con amanti minorenni al seguito, che l’oratorio sia territorio di caccia per pedofili, ci porta a pensare alle zoccole solo nell’ambito sessuale autentico pallino della chiesa da 2000 anni e di Berlusconi da quando ha i soldi per comprarle. Non è così, la prostituzione esiste in tutti i campi anche senza il movente sessuale, la prostituzione è un problema mentale e tocca tutti gli aspetti dell’animo umano, qualcuno arriva a prostituirsi in modo disumano e di esempi ne abbiamo a migliaia. Si prostituisce il cameriere che sorride alle tue lamentele mentre vorrebbe prenderti a calci nel culo, si prostituisce il sottoposto quando riceve un ordine che non condivide e non ha il coraggio di manifestare la sua contrarietà. Prostituirsi nell’anima, con l’anima, giusto per usare termini cattolici, insomma farlo con il pensiero snaturare la propria indole per un interesse materiale o di ambizione è molto peggio che prostituirsi nei viali di periferia. Chi vende il proprio corpo, come disse un travestito in un documentario sulla prostituzione maschile brasiliana, vende la prestazione non vende se stesso. Vende la prestazione per il tempo che dura. I tipi come Deborah Bergamini, Minum, Minzolini, Giorgino, Vespa, Scilipoti, insomma tutti gli esseri schifosi che vediamo tutti i giorni prostituirsi per indole, opportunismo, ambizione,mania di protagonismo, sono molto peggio delle orgettine e di Nicole Minetti, non hanno la classe e lo stile del travestito brasiliano, non vendono la prestazione ma vendono tutto ciò che fa di un essere umano un essere vivente, anima e corpo. Vendere il corpo diventa un fatto secondario, marginale, loro si sono venduti tutto, cervello, sentimenti, ragionamenti, anima. Disposti a mentire ed a tradire il loro compito per il quale sono pagati, l’azienda per la quale lavorano. Sono disposti a mentire ed agire in modo scorretto per assecondare il potere che utilizza le loro, aberranti, deviazioni a scopo personale, destabilizzante per l’interesse comune. Il travestito, la prostituta da strada, possono arrivare a scegliere quel tipo di vita per contrarietà, sfortuna, miseria, indole, pigrizia e scelgono di vendere prestazioni per tirare a campare, possibilmente meglio, senza lavare le scale. La Bergamini e tutti gli altri no, per vendere tutto se stesso ci vuole il dna bacato e non potranno mai dire: io vendo solo la prestazione non vendo me stesso, il mio orgoglio, la mia dignità, i miei sentimenti, io vendo tutta me stessa e sono peggio, molto peggio, della Ruby Rubacuori che nella sua depravata ignoranza credeva di far carriera vendendo prestazioni. Certo, una scelta del genere aiuta anche a fare soldi, se non pesti i piedi a qualcuno che ti manda in rovina. La Bergamini si è venduta tutto e non importa se ha ballato o no sul battacchio del bandito, lei si è venduta l’anima in modo lucido e freddo per interesse personale contro l’interesse generale è stata un cancro per la Rai come la P2 lo è per la democrazia, la Repubblica, la Costituzione, lo Stato. Cellule malate che attaccano cellule sane e fanno andare in metastasi. Tutto il parlamento è invaso da queste cellule impazzite e cancerogene, sono ben visibili e ne sappiamo nome e cognome, non abbiamo ancora trovato la medicina giusta, anzi abbiamo il dottore che non le combatte, le alimenta. Ieri, il bandito, ha avuto il coraggio di dire che il comma che lo salverebbe dal risarcimento della Cir doveroso, anche se è stato costretto a ritirarlo. E’ lui il tumore e la Berganimi, Minzolini, Vespa, Minum e tutti gli altri vermi sono il sangue che lo portano in giro nel corpo della nostra Repubblica, del nostro stato che non è più democrazia ma è un regime. Le metastasi sono ovunque, giornali, televisione, aziende, mercati. Viviamo con gli avanzi della democrazia attaccata dal tumore della P2 e dei fascisti della lega. Fonte Di Tutto di più, Slasch16.