La farnesina cerca eventuali italiani coinvolti – Attentato terroristico a Mumbai, 21 morti| mondo| Il SecoloXIX
14 Luglio 2011La farnesina cerca eventuali italiani coinvolti – Attentato terroristico a Mumbai, 21 morti| mondo| Il SecoloXIX.
Mumbai – Ventuno morti, un incendio, centinaia di feriti: questo è, per ora, il bilancio ancora non definitivo di un attentato terroristico che ha colpito Mumbai.
Nel 2008, nella stessa città indiana, morirono almeno 166 persone in un raid compiuto da militanti con base in Pakistan. Bersaglio degli attacchi, allora, furono due famosi hotel e una stazione.
Oggi, tre esplosioni in 20 minuti nella capitale finanziaria dell’India. La polizia ha mandato un sms ai cittadini chiedendo di mantenere la calma e rimanere in casa. Due delle esplosioni sono avvenute nella zona sud della città, mentre la terza in una quartiere centrale. Sarebbe inoltre stata trovata una quarta bomba inesplosa. Il capo dello stato del Maharashtra, Prithivraj Chavan, parlando alle televisioni locali, ha detto che «le autorità sono molto più preparate ad affrontare l’emergenza terrorismo rispetto a 2 anni fa». Chavan ha poi fatto riferimento a implicazioni straniere nell’attacco. Si è trattato di una «sfida alla sovranità indiana».
Arrivano le reazioni «Condanno con forza gli attacchi rivoltanti di Mumbai – ha affermato Obama in una dichiarazione letta dal portavoce della Casa Bianca, Jay Carney -. Gli Stati Uniti continuano a valutare la situazione, compresa la sicurezza dei nostri connazionali. L’India è un amico vicino e un alleato degli Stati Uniti. Gli americani saranno solidali con gli indiani, e proporremo di aiutare l’India a rendere davanti alla giustizia gli autori di questi crimini orribili». «Sono stato testimone della forza e della capacità di recupero degli indiani – ha aggiunto – e non ho alcun dubbio sul fatto che l’India avrà la meglio su questi attacchi terroristici deplorevoli».
Da quanto riporta l’emittente, nel mercato di Zaveri, in una delle tre zone colpite, si è sviluppato un incendio che è già stato domato dai vigili del fuoco. L’esplosione si è originata da una cassa di metallo piazzata vicino a una centralina elettrica. Una bomba è scoppiata in una automobile nella zona di Opera House, nel sud della metropoli, mentre un’altra è stata piazzata vicino a una centralina elettrica nel rione di Dadar, popolato dalla classe media.
Intanto il ministero dell’Interno, che sta monitorando la situazione, ha detto che si tratta di un attacco terroristico e ha ordinato alle forze di sicurezza di rafforzare i controlli nella città. A Mumbai è stato intanto dichiarato lo stato di massima allerta. La stessa misura è stata adottata nelle altre metropoli. Il ministro dell’Interno, P. Chidambaram, ha inviatoa Mumbai una squadra antiterrorismo e ha convocato una riunione di urgenza con i responsabili della sicurezza dello stato del Maharashtra.
La polizia indiana ha detto che gli attentati sono stati causati da Ied, ordigni esplosivi rudimentali, di solito usati dai gruppi estremisti islamici. Gli investigatori sospettano in particolare l’associazione clandestina Indian Mujahiddin, alla quale sono stati attribuiti diversi attacchi terroristici in India e affiliata a gruppi della jihad pachistana come la Lashkar-e-Taiba. .
Preoccupazione dalla Farnesina, che in coordinamento con l’ambasciata d’Italia a New Delhi, sta verificando l’eventuale coinvolgimento di connazionali. Arrivano le reazioni dei Governi esteri: «Condanno con forza gli attacchi rivoltanti di Mumbai – ha affermato Obama in una dichiarazione letta dal portavoce della Casa Bianca, Jay Carney -. Gli Stati Uniti continuano a valutare la situazione, compresa la sicurezza dei nostri connazionali. L’India è un amico vicino e un alleato degli Stati Uniti. Gli americani saranno solidali con gli indiani, e proporremo di aiutare l’India a rendere davanti alla giustizia gli autori di questi crimini orribili». «Sono stato testimone della forza e della capacità di recupero degli indiani – ha aggiunto – e non ho alcun dubbio sul fatto che l’India avrà la meglio su questi attacchi terroristici deplorevoli». Dello stesso tono, le dichiarazioni del primo ministro pachistano Yusuf Raza Gilani e del presidente Asif Ali Zardari. I vertici di Islamabad «condannano l’attacco a Mumbai e la perdita di vite umane esprimendo solidarietà e simpatia alla leadership indiana».