lasiciliaweb – “Fallito l’attacco del Pdl”

13 Luglio 2011 0 Di luna_rossa

Lombardo esulta: sospesa la seduta dell’Ars in cui il Popolo delle libertà ha presentato una mozione di censura contro l’assessore Russo. “Volevano indebolirci, ma alla fine hanno lasciato l’aula”
PALERMO – “Il tentativo del Pdl d’indebolire l’azione riformatrice di Massimo Russo è miseramente fallito. La strumentalità dell’iniziativa è stata scoperta e l’aula l’ha sanzionata, rimandandola ai mittenti. Il buon lavoro di Massimo Russo è stato premiato con tanta determinazione da costringere i deputati del Pdl a lasciare l’aula e ad abbozzare una sorta di ritiro aventiniano che, trovandoci a Palermo, potrà trovarsi dalle parti di Monreale”. Lo scrive, sul proprio blog, Raffaele Lombardo, presidente della Regione siciliana, riferendosi alla mozione di censura presentata dal Pdl contro l’assessore alla Sanità, duramente contestato per la sua gestione.

L’iniziativa del Popolo della libertà, appoggiato da Pid e Fds, doveva essere discussa e votata nella seduta pomeridiana all’Assemblea regionale siciliana, ma il presidente dell’Ars Francesco Cascio ha sospeso tutto, valutando la pregiudiziale sollevata da Francesco Musotto, capogruppo del Mpa, e da Antonello Cracolici, capogruppo del Pd.

“Ci auguriamo comunque che i parlamentari del Pdl riprendano presto il filo di un dialogo che ha prodotto una buona legislazione – aggiunge Lombardo -. E vogliano avviare un dibattito sulla sanità, in cui i rilievi critici, che ci saranno certamente, vengano valorizzati dal governo e dall’assessore alla Sanità, perché dovranno tradursi nei correttivi necessari circa le cose che non vanno e che è interesse di tutti e, soprattutto, della salute dei siciliani”.

L’ATTACCO. “La riforma è un fallimento totale. Nel 2010 i casi di malasanità in Sicilia hanno subito un’impennata: gli episodi avvenuti alla ginecologia del policlinico di Messina, dell’ospedale di Partinico, dei pazienti in attesa sulle sedie, per giorni, al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo, i disagi strutturali, le carenze di personale”. Così i deputati del Pdl avevano attaccato l’assessore regionale alla Salute Massimo Russo nella mozione di censura, col sostegno di Pid e Fds.

“Per non parlare delle decine di ammalati in osservazione stipati in piccole stanzette del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, la mancanza di posti letto al Civico, a Villa Sofia-Cervello, al Policlinico e al Buccheri La Ferla che hanno determinato resse vergognose nei pronto soccorso dove i malati sono costretti a sostare per ore, a volte per giorni, su barelle collocate lungo i corridoi, liste d’attesa da 6 a 12 mesi per un esame al cuore, da 4 a 8 mesi per un ecografia”.

Questa situazione, per il Pdl, “evidenzia come i tagli di personale, la soppressione dei posti letto, l’imposizione di una riforma che non tiene conto del diritto alla salute dei cittadini, è la causa del disastro e smentisce clamorosamente la supponenza con cui l’assessore Russo si autoproclama artefice eroico del cambiamento della sanità in Sicilia”.

LA RISPOSTA DI LOMBARDO
. La risposta del governatore Lombardo era arrivata subito, sempre attraverso il suo blog: “La mozione di censura contro l’assessore Russo ha una matrice esclusivamente politica. E’ presentata dal Pdl al completo che vuole dare addosso al governo, destabilizzarlo e possibilmente mandare a casa i 90 deputati”.

Il presidente della Regione ha difeso Russo: “E’ uno dei nostri assessori più bravi. Ha ottenuto risultati inimmaginabili, ha una visibilità nazionale positiva senza pari, ha superato tutte le forche caudine del piano di rientro e, nonostante le difficoltà determinate da tutto un sistema che si rimette in moto secondo regole nuove e su binari diversi, ha avuto il merito di fare tutto ciò con disinteresse personale, trasparenza e onestà infinita”.

 

 

 

lasiciliaweb.