Liberazione.it – Palermo, rischio chiusura cantiere navale. Lavoratori sulla gru
18 Luglio 2011LAVORO
Palermo, rischio chiusura cantiere navale. Lavoratori sulla gru
Le Rsu Ugl, Fim e Uilm dello stabilimento Fincantieri di Palermo, dove da questa mattina è in corso un’affollata assemblea delle tute blu dell’azienda e dell’indotto, hanno deciso di salire sulla gru del cantiere della portata di 200 tonnellate in segno di protesta, chiedendo un incontro urgente all’amministratore delegato del Gruppo, Giuseppe Bono. Lo rende noto il segretario provinciale Ugl Metalmeccanici Palermo, Gabriele Specchiarello, evidenziando come «la mancata acquisizione della commessa Costa Romantica è solo l’ultima goccia del lento stillicidio del cantiere palermitano. Senza una chiara definizione dei carichi di lavoro e degli ordini, non abbiamo futuro. Con lo sciopero e le proteste di questi giorni – conclude il sindacalista – chiediamo all’azienda, una volta per tutte, risposte serie per i lavoratori, e alle istituzioni locali e al Governo di fare la propria parte per salvaguardare il patrimonio della cantieristica siciliana».
L’assemblera è iniziata alle 8.30 di questa mattina alla presenza dei segretari di Cgil, Cisl e Uil Palermo, Maurizio Calà, Mimmo Milazzo e Antonio Ferro. Più di mille i lavoratori presenti, dei Cantieri e dell’indotto, davanti ai cancelli e via dei Cantieri, nell’ultimo tratto, è stata chiusa al traffico. Dice Calà: «All’ordine del giorno di questa assemblea c’è la mancata acquisizione della commessa della Costa Romantica da parte di Fincantieri. Sindacati e lavoratori sono in allarme: oltre al dramma occupazionale per migliaia di famiglie di lavoratori, a Palermo è in discussione il futuro stesso del cantiere, con la possibilità di andare incontro a una chiusura».