l’Unità – Genova 10 anni dopo, mai nessuno si è scusato
19 Luglio 2011Rumore sordo. Clang. Rumore metallico, ripetuto, ossessivo. Immaginate se nel cuore della notte arriva da fuori – clang, clang – e immaginate anche il giallo delle cellule fotoelettriche. La notte tra giovedì 19 e venerdì 20 luglio 2001 a Genova accadde qualcosa che è rimasto un dettaglio delle cronache. Non per chi c’era. Il quartier generale dei giornalisti era l’albergone di vetro e cemento armato che s’affaccia sul piazzale di Brignole.
Molti degli accreditati al G8 dormivano lì da quando era cominciato l’anti-G8, la settimana di dibattiti e incontri che avrebbe voluto dimostrare che un altro mondo è possibile, non solo quello deciso dagli otto grandi della terra.
Giovedì c’era stata la manifestazione dei migrantes, migliaia in maglietta e pantaloncini, altrettanti con le divise antisommossa, ma era andato tutto bene, i genovesi, quei pochi rimasti, applaudivano e qualcuno mostrava la biancheria che il premier fresco di nomina Silvio Berlusconi aveva invitato a non stendere alle finestre per un fatto d’estetica…
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