No Tav in Val di Susa: «Ci riprenderemo il cantiere» – Italia – l’Unità

3 Luglio 2011 0 Di luna_rossa

No Tav in Val di Susa: «Ci riprenderemo il cantiere» – Italia – l’Unità.

No Tav 304

Dopo una notte insonne all’ombra del ferro spinato, dalle prime ore di stamattina centinaia di persone stanno affluendo in Val di Susa per partecipare alla manifestazione No Tav. Uno dei tre punti di concentramento è a Giaglione, paese da dove i dimostranti intendono partire per – affermano – «stringere d’assedio» l’area della Maddalena di Chiomonte: in quella località, infatti, si sta realizzando il primo cantiere della linea ferroviaria ad alta velocità. Fino a domenica scorsa i No Tav vi avevano un presidio con tanto di tendopoli: la struttura però era stata sgomberata dopo una prova di forza della polizia, che ora mantiene il controllo della zona con migliaia di agenti.

Decine e decine i ragazzi vestiti nero, incappucciati e armati di caschi che si stanno preparando, nel piazzale della sede Ana, a percorrere la stradina in mezzo ai boschi che conduce all’area del cantiere. Molti vengono da Roma, dal Veneto e da altre regioni d’Italia. Ma sono tornati anche i francesi. Sono pronti, muniti di cartina, a «riprendersi» il cantiere dopo lo sgombero di una settimana fa.

Per il corteo che partirà da Exilles si è scelto invece di mettere in testa bambini e ragazzi. In mano tengono lo striscione di apertura della manifestazione: un’enorme foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con la scritta «Giù le mani dalla Valsusa».

3 luglio 2011