Quotidiano Net – La morte di Amy Winehouse, verità dall’autopsia Polemiche con gli agenti: “Tour da pazzi”
25 Luglio 2011Quotidiano Net – La morte di Amy Winehouse, verità dall’autopsia Polemiche con gli agenti: “Tour da pazzi”.
La stampa britannica ha riferito di una overdose di droga, ma la polizia londinese ha fatto sapere di non poter confermare. Bigliettini, fotografie, messaggi sono stati lasciati da centinaia di fan
Londra, 25 luglio 2011 – Solo l’autopsia, prevista per oggi, potrà chiarire con certezza le cause del decesso della cantante britannica Amy Winehouse, trovata morta ieri nella sua casa di Londra. La stampa britannica ha riferito di una presunta overdose di droga, ma la polizia londinese ha fatto sapere di non poter confermare ancora alcuna versione, definendo “inappropriate” le congetture rilanciate dalla stampa.
Secondo il tabloid People, la cantante sarebbe stata vista venerdì sera acquistare cocaina, eroina, ecstasy e ketamina vicino alla sua casa di Camden, nel nord di Londra. “So della notizia di una presunta overdose di droga – ha detto ieri un portavoce della polizia di Londra, citato oggi dal Mail on Sunday – ma vorrei sottolineare che non c’è stata ancora alcuna autopsia ed è inappropriato fare congetture sulla causa della morte”.
Il corpo senza vita della cantante, 27 anni, è stato trasferito ieri alla camera mortuaria. La cantante aveva completato di recente il suo terzo album, ma la sua uscita era stata rinviata per consentirle di curarsi. Fiori, bigliettini, fotografie, messaggi sono stati lasciati da centinaia di fan davanti alla sua casa. Molti dei suoi sostenitori si recano anche in visita al suo pub preferito, il Camden’s Hawley Arms. Intervistato da Sky News, il proprietario si è detto “profondamente rattristato” per la perdita della cantante, definita “una grande amica”.
LA POLEMICA SUL TOUR – Gli agenti di Amy Winehouse sono stati duramente criticati ieri dal copresidente della Island Records, Darcus Beese, per avere imposto alla cantante il tour del mese scorso, poi annullato dopo la prima tappa di Belgrado. “Era completamente impreparata per il tour”, ha detto Beese, spiegando che gli agenti hanno avuto un comportamento da “pazzi”.
Un responsabile della casa discografica, contattato dal Times, ha spiegato: “Darcus ha detto che il tour era una pazzia e ha confermato di avere avuto discussioni con il management della cantante per le loro dimissioni. Darcus ha detto che il suo problema era la cocaina”. La società di management che gestiva Winehouse, la Metropolis, ha provato a difendersi: “Amy voleva davvero fare i suoi show. Era stata una sua decisione”.